Niccolò Bettarini: giudizio abbreviato per i 4 aggressori

Milano, il Tribunale fissa per il 13 novembre l'udienza per giudicare i 4 aggressori di Niccolò Bettarini. Tentato omicidio, pena con rito abbreviato.

La data del 13 novembre 2018 è molto importante per Niccolò Bettarini, perché è il giorno in cui è stata fissata l’udienza per i quattro ragazzi che lo hanno aggredito. Nessuna udienza preliminare, direttamente il rito abbreviato per evitare tempistiche lunghe e attese snervanti. Questa la scelta dei magistrati che seguono il caso di tentato omicidio che ha visto il figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini ridotto quasi in fin di vita. Oggi Niccolò Bettarini sta bene, è un diciannovenne forte e robusto, si è ripreso rapidamente, ma la faccenda non sarà veramente chiusa fino a quando non ci sarà una sentenza per i colpevoli.

Il processo

Quattro persone, tutte maggiorenni. Due italiani e due albanesi, di cui uno non in regola con il permesso di soggiorno. Età comprese tra i 23 e i 29 anni, un po’ più grandi della vittima, dal momento che Niccolò Bettarini ha 19 anni. I quattro delinquenti sono stati individuati grazie alle registrazioni delle telecamere di sorveglianza della discoteca Old Fashion di Milano. Attualmente si trovano tutti in carcere con l’accusa di tentato omicidio. E per fortuna che gli amici di Niccolò lo hanno salvato, altrimenti l’accusa sarebbe stata ancora più grave per i quattro aggressori.

Il pubblico ministero Elio Ramondini che segue il caso ha richiesto al gip Stefania Pepe, il giudice per le indagini preliminari, il rito abbreviato. Si tratta di una formula pensata per velocizzare l’iter della giustizia e poter fissare la data del processo per giudicare i colpevoli in tempi brevi. Infatti la data è stata fissata ed è il 13 novembre.
C’è un “però”: i quattro aggressori che devono essere giudicati tramite rito abbreviato dovranno sì attendere meno il processo, saltando l’udienza preliminare, ma questo tipo di procedimento penale prevede la riduzione della pena di un terzo.

L’aggressione di Niccolò Bettarini

Era la sera del primo luglio, una serata come tante in cui Niccolò Bettarini e alcuni amici avevano scelto come destinazione una nota discoteca di Milano, l’Old Fashion. Serata sventurata però, perché il figlio VIP, mamma Simona Ventura, una delle più amate conduttrici TV, e papà Stefano Bettarini, ex calciatore e pronto per mettersi alla prova nella prima edizione di Temptation Island VIP, è stato aggredito. L’aggressione non è avvenuta all’interno del locale e nemmeno subito fuori, dove il servizio di sicurezza è molto efficiente e pronto ad intervenire. E’ avvenuta poco distante, davanti ad un chiosco di quelli aperti tutta notte per sfamare i ragazzi che vogliono mettere qualcosa sotto i denti a qualunque ora.

11 coltellate ben assestate, con cattiveria, e Niccolò Bettarini si è salvato per miracolo solo grazie all’intervento dei suoi amici. Intervento chirurgico di ore all’ospedale Niguarda di Milano e un sospiro di sollievo per mamma Simona e papà Stefano dopo il grandissimo spavento. La vita di Niccolò è salva, grazie all’equipe medica del Niguarda e ai suoi amici. Adesso bisogna attendere il 13 novembre per scoprire se la pena per gli aggressori sarà esemplare.

Scritto da Laura Anna Gritti

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