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I No green passs hanno deciso di attaccare all’app di verifica C19.
Hanno deciso di fare tante segnalazioni per far bloccare l’applicazione. Nella pagina dedicata alla app sono state riscontrate tantissime recensioni negative, con un punteggio molto basso.
Leggendo le ultime recensioni dell’app Verifica C19 si notano moltissime frasi negative. “Applicazione che discrimina le persone“, “Non posso fare altro che segnalarvi per discriminazione e crimini contro l’umanità“, “Andrebbe subito eliminata” e molte altre segnalazioni.
L’applicazione sviluppata dal dipartimento per la Trasformazione digitale per verificare la validità dei Green pass è stata accusata dai cittadini di non rispettare la Costituzione e di non funzionare. Si tratta di un attacco mirato dei No Green pass, organizzato sui gruppi Telegram. Alla base di tutto c’è un tutorial registrato il 2 novembre. Una voce maschile spiega come segnalare Verifica C19 direttamente dal Play Store. “Non bisogna né scaricarla né aprirla.
Bisogna cliccare ‘Segnala come inappropriato’. Scriveremo ‘Applicazione che discrimina le persone’. Più persone segnalano, prima verrà bloccata. E di conseguenza non sarà più possibile verificare chi ha il Green pass” è stato dichiarato. I No Green pass si sono messi d’accordo per cercare di far bloccare l’applicazione che controlla la validità della certificazione verde e stanno procedendo con tantissime segnalazioni negative.
Sul Play Store l’indice di gradimento di ogni app è definito tramite cinque stelle. Valutare l’app serve più che altro a far capire se possono esserci degli errori e se qualcuno non funziona. Sulla pagina di Verifica C19, però, le cose stanno degenerando. Ci sono più di 12mila recensioni con una valutazione di poco superiore ad una stella. Numeri molto bassi anche nell’App Store, al di sotto delle 2 stelle, con più di 3mila valutazioni.
Ci sono numerosi commenti negativi di persone che trovano quest’app incostituzionale e discriminatoria. Stanno cercando di farsi sentire, nella speranza che dopo tante segnalazioni negative riescano realmente a far bloccare questa applicazione, mandando in crisi tutto il meccanismo di controllo del certificato verde, nei luoghi in cui è stato approvato l’obbligo. Un nuovo attacco preparato con grande precisione grazie alle chat di Telegram, in cui si mettono anche d’accordo per quanto riguarda le manifestazioni.
Il tutorial è stato condiviso sui gruppi Telegram dei No Green pass. Dopo la chiusura di “Basta Dittatura” sono state create numerose altre chat. Uno dei gruppi più attivi è “Io sto con Stefano Puzzer” e anche su questa chat è stato diffuso il video tutorial. “Rendiamoci utili. Segnaliamo tutti l’app per il controllo green pass. Almeno verrà disattivata dal playstore. Massima Condivisione” si legge nel messaggio. Il numero degli utenti di questo gruppo a sostegno del leader dei portuali di Trieste è arrivato a 13.760.