Argomenti trattati
Non è La D’Urso è ormai alla sua terza puntata. L’ospite più atteso della Carmelita Nazionale sarebbe stata Asia Argento, destinata a un confronto a cinque che avrebbe toccato, com’era prevedibile, principalmente la vicenda delle molestie ricevute de Weinstein, l’ “Orco” di Hollywood contro cui si è sollevato negli ultimi mesi il movimento femminista #Metoo. Contrariamente al solito, Asia non ha resistito alla pressione ed è scoppiata in lacrime. Barbra D’Urso ha compiuto una sorta di scelta obbligata, dimostrando che anche la regina del trash televisivo ha un cuore.
Asia Argento piange su Canale 5
L’anno terribile di Asia Argento non è finito con il 2018. La figlia del noto regista di film horror ha infatti continuato a subire gli strascichi di un periodo assolutamente terribile, che ha profondamente segnato negli ultimi mesi la sua vita personale e professionale.
La battaglia legale contro il produttore Weinstein, accusato di aver abusato di lei quando Asia aveva soltanto ventun’anni, è stato in qualche modo l’inizio della fine. A seguito di quelle dichiarazioni Asia è diventata a sua volta bersaglio di accuse di molestie sessuali che stavolta arrivavano dal giovanissimo attore Jimmy Bennet che aveva recitato insieme a lei quando era ancora minorenne.
Tutto questo è stato al centro della discussione della terza puntata di Non E’ La D’Urso, durante la quale cinque opinionisti hanno espresso la loro visione della vicenda della Argento parlando pro o contro di lei. Soltanto Francesco Facchinetti, amico ed estimatore della Argento, si è apertamente schierato a suo favore. Tutti gli altri hanno bersagliato Asia con un fuoco di fila di domande che l’hanno letteralmente ridotta in lacrime.
“Perché non hai reagito?”
Il fulcro intorno a cui hanno ruotato le domande poste ad Asia Argento è stato senza ombra di dubbio la sua scelta di denunciare Weinstein soltanto molti anni dopo l’avvenimento dei fatti. Serena Grandi in particolare non è riuscita a capacitarsi del tipo di reazione che all’epoca ebbe Asia: “Perché non lo hai menato come avrei fatto io?” ha chiesto la Grandi.
La risposta della Argento non è riuscita a placare gli animi: Asia ha spiegato di essere rimasta pietrificata, incapace di opporre qualsiasi tipo di resistenza. Grazie alla terapia psicologica ha scoperto anni dopo che si tratta di una reazione piuttosto comune e che è assimilabile in qualche modo alla reazione dei rettili davanti a un pericolo imminente: rimangono perfettamente immobili, mettendo a rischio la loro incolumità.
Una verità scomoda e parziale
Dopo aver subito molestie, Asia Argento ha continuato a frequentare Weinstein. Successivamente ha ammesso di aver subito molestie da altri due registi, uno dei quali italiano. Gli ospiti della D’Urso sono quindi passati a incalzare la Argento sui motivi per cui la Argento non ha interrotto ogni rapporto con il produttore e per quale motivo non abbia fatto i nomi dei suoi altri molestatori: queste scelte, secondo gli ospiti della D’Urso, minerebbero la credibilità dell’attrice e del valore delle sue accuse nei confronti di Weinstein. La verità non dovrebbe mai essere parziale, è stato sostenuto negli studi di Canale 5.
Non sostenendo il fuoco di fila e non riuscendo a trovare conforto nemmeno nell’abbraccio della D’Urso, Asia Argento è scoppiata in un pianto dirotto. Barbara D’Urso per una volta ha dimostrato di avere più a cuore il benessere psicologico dei suoi ospiti che lo share, e ha deciso di terminare l’intervista prima del previsto.