Non lavarsi per dieci giorni: esperimento con spray a base di batteri

L'ingegnere David Whitlock ha ideato uno spray a base di batteri che consente alle persone di non lavarsi più: i dettagli.

Non lavarsi per dieci giorni è possibile? Certo, pensate solo che c’è chi non lo fa da anni. Stiamo parlando dell’ingegnere David Whitlock che non entra in doccia da ben 17 anni. L’uomo ha ideato uno spray a base di batteri che consentirebbe alle persone di non preoccuparsi più della propria igiene personale. Fantascienza? No, pura realtà. Alessandro Pilo di Vice.com ha voluto testare il prodotto americano e ha raccontato la sua esperienza.

Non lavarsi più: parla Whitlock

Qualche anno fa, l’ingegnere chimico statunitense David Whitlock ha ideato uno spray che consentirebbe a quanti lo usano di non lavarsi per anni. Tutto qui? Ovvio che no. Contrariamente a quello che si pensa, le persone che decidono di sostituire acqua e sapone con questo prodotto ‘miracoloso’ non emanerebbero cattivo odore e godrebbero di ottima salute. Whitlock, ingenere chimico del Massachusetts Institute of Technology di Boston, ha messo a punto uno spray a base di un batterio, la Nitrosomonas eutropha, che sarebbe in grado di “nutrirsi dello sporco e del sudore della pelle, convertendo l’urea e l’ammoniaca in un benefico ossido nitrico”.

Il nome dato a questo prodotto ‘miracoloso’ è Mother Dirt AO+ Mist ed è in vendita attraverso il sito di Whitlock a circa 55 euro. L’ingegnere chimico non si fa una doccia da circa 17 anni e sostiene di non emanare cattivo odore, di avere una pelle morbida e più luminosa e, infine, di essere molto più felice. Praticamente, lo spray va utilizzato mattina e sera “sulle parti più soggette allo sporco, come le mani, così da mantenere in equilibrio la presenza di batteri benefici sulla propria pelle”.

L’esperimento di Pilo

Jasmina Aganovic, la presidente di Mother Dirt, ha spiegato:

La nostra missione è riformulare il concetto di pulizia, che per noi significa coltivare il giusto tipo di batteri sulla pelle, piuttosto che lavarli tutti indiscriminatamente

Partendo da questo ‘principio’, Pilo ha deciso di fare da cavia e provare lo spray ‘miracoloso’ a base di batteri ammonio-ossidanti. Alessandro ha scritto:

Lavarsi di meno e spruzzarsi con dei microbi buoni, in altre parole è così che Mother Dirt immagina la pulizia. (…) Nel pacco prova trovo lo spray probiotico, da tenere in frigo e applicare due volte al giorno. Tutti gli altri articoli sono essenzialmente dei prodotti d’igiene pensati per non sterminare la flora batterica, ma non sono essenziali. Il materiale informativo spiega che usando AO+Mist sarà possibile allungare l’intervallo tra una doccia e l’altra. Per questo decido di spingere l’esperimento fino alle sue più estreme conseguenze per dieci giorni. Unica eccezione, per puro buon senso continuerò a lavare le mani e l’area genitale

Insomma, Pilo ha seguito il ‘programma’ di Whitlock e ha ammesso che per i primi giorni non ha avvertito nessun effetto particolare. Alessandro si è concesso anche una sessione intensa di yoga e ha tenuto a bada l’istinto irrefrenabile di farsi una doccia. Nel corso del quarto e quinto giorno ha iniziato a sentire che la sua pelle aveva un odore diverso, ma nulla di tanto sconvolgente. Il problema più grande è sorto a partire dal sesto giorno: la testa inizia a pizzicare e i capelli emanano un ‘profumino’ poco gradevole. Nei giorni a seguire, ha notato che l’abbigliamento si sporcava più facilmente e che il cuscino del letto presentava un alone non proprio invitante. Alla termine dell’esperimento, Pilo ha notato che la necessità della doccia, avvertita nei primi giorni, non era più così forte e che il suo corpo non emanava odori particolarmente fastidiosi.

La parola agli esperti

L’esperimento di Pilo ci dice, fondamentalmente, una sola cosa: non lavarsi è possibile. Il dato che vale la pena sottolineare, però, è quanto hanno dichiarato in merito gli esperti. Alessandro, infatti, ha sottoposto la questione ‘pulizia batterica’ a due esperti, che hanno avuto pareri contrastanti. Si legge:

Il dermatologo e docente universitario Marcello Monti mi dice che dietro prodotti come AO+Mist non ci sono prove scientifiche valide, e usarli potrebbe impattare negativamente nel lungo periodo con il microbiota cutaneo. È di parere totalmente opposto Fabio Piccini, medico e direttore del progetto Microbioma italiano: ‘Conosco AO+Mist e sono convinto che un approccio all’igiene personale diverso, più strategico, è decisamente ragionevole. Il problema è che la gente non conosce più il vero odore del proprio corpo, e su questo il mondo della cosmetica ha costruito il suo business

Insomma, ognuno può trarre le proprie conclusioni. Di certo, un corpo pulito e profumato è molto più invitante di uno ‘insipido’.

Scritto da Fabrizia Volponi

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