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Fino a qualche anno fa praticamente tutto ciò che riguarda il calcio era legato all’universo maschile. Erano davvero poche le donne che sceglievano di dedicarsi a questo sport e, anzi, quando si vedeva una calciatrice non erano poche le reazioni di sorpresa.
In Italia, la prima squadra di calcio formata da donne fu fondata nel 1933 a Milano e chiamata semplicemente “Gruppo femminile calcistico”. Fa strano oggigiorno pensare che la FIGC diede loro il permesso di giocare solo a porte chiuse, onde evitare sguardi indiscreti da parte degli uomini.
Oggi, per fortuna, la situazione è molto cambiata e, anche se c’è ancora molto da lavorare, la strada intrapresa sta portando a considerare un’attività come il calcio non più soltanto come un appannaggio degli uomini, tanto che vedere delle donne calciatrici è sempre più frequente e normale.
Tifose e donne calciatrici: appassionate a 360°
C’è una credenza diffusa, anche questa sempre più smontata per fortuna, che le donne detestino il calcio. È vero che in passato queste quasi non lo seguivano tale fenomeno sportivo, ma questo è sempre da ricollegarsi al fatto che in un certo senso le donne venivano quasi escluse e, quindi, non avevano elementi per apprezzare questo sport. Oggigiorno, invece, di tifose ce ne sono a migliaia: gli stadi ne sono pieni così come i club. E insieme al calcio giocato, un settore a cui le donne si stanno sempre più appassionando, si trova quello delle scommesse sportive, in ogni loro declinazione. Sempre più forti vanno, ad esempio, gli sport virtuali, ovvero basati su match elaborati da un’intelligenza artificiale che simula un incontro calcistico della durata di pochi minuti. Alle scommesse virtuali si affiancano naturalmente, manco a dirlo, le classiche scommesse su partite reali e su altre attività sportive più in generale.
Un settore che merita più attenzione e fondi
Va dato atto che il merito di questa conquista è da attribuirsi alle tantissime donne coraggiose che, col passare del tempo e nonostante i pregiudizi, sono andate avanti per la loro strada, determinate nel far valere il loro diritto di poter giocare al loro sport preferito, in barba a tutti i pregiudizi e alle difficoltà legate a questa attività sportiva.
Sebbene tali persone abbiano cambiato lo stile di vita della donna moderna e dato il via a una generazione di talentuose calciatrici che hanno reso il campionato di calcio femminile sempre più interessante e appassionante, esso non è neanche lontanamente seguito quanto quello maschile, in quanto l’esposizione mediatica è tuttora limitata e il settore non gode dei finanziamenti che meriterebbe.
È però anche innegabile, d’altro canto, che molte delle attuali giocatrici sono diventate dei veri e propri esempi da seguire in quanto a caparbietà, e sono un faro per le nuove generazioni.
La speranza è infatti che il calcio femminile sia sempre più preso in considerazione e che possa godere dello stesso successo del calcio maschile: ciò, infatti, comporterebbe un maggior giro di soldi e investimenti che poi porterebbero, in un circolo virtuoso, a una qualità di gioco sempre migliore.