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Dopo l’esperienza a La Pupa e il Secchione Nora Amile è sparita dal mondo dello spettacolo.
La donna, intervistata da Novella 2000, ha raccontato di aver vissuto un periodo molto delicato, segnato da un tentativo di suicidio e da un successivo ricovero in una clinica psichiatrica. Come sta oggi?
Nora Amile, nome d’arte di Nour Imane, è ricordata soprattutto per il ruolo da svampita ne La Pupa e il Secchione, ma il suo è un curriculum degno di nota. A differenza di tante bellezze prive di cervello, lei ha un diploma da attrice e parla quattro lingue, eppure ha faticato tantissimo per scrollarsi di dosso l’etichetta di “Pupa”.
Intervistata da Novella 2000 ha confessato che, proprio per questo motivo, ha tentato il suicidio ed è stata ricoverata in una clinica psichiatrica. La Amile ha ammesso: “Ho un diploma da attrice e ho studiato con il metodo Stanislavskij. Parlo quattro lingue: italiano, inglese, spagnolo e arabo. E sono una donna abbastanza colta. In TV ho lavorato anche a Colorado e ho partecipato a una fiction con Luca Laurenti. Ho un curriculum fitto di impegni e non capisco perché la gente si ricorda solo dell’oca che ero in La Pupa e il Secchione”.
Subito dopo la partecipazione al programma di ItaliaUno, Nora ha sofferto di depressione e ha vissuto un periodo molto delicato, segnato anche da un tentativo di suicidio: “Nel 2011 ho sofferto di depressione, ho avuto una crisi d’identità e volevo suicidarmi… Tutti mi associavano solo ed esclusivamente alla ‘pupa’ e ho tentato il suicidio”. Fortunatamente, la Amile è stata salvata da un amico e ha deciso di farsi curare in una struttura specializzata.
Nora ha avuto una “crisi di identità” e pensava di essere impazzita, ma in realtà era solo depressa. Dopo il ricovero, è tornata pian piano alla vita e ha partecipato ad un progetto promosso da Virgin Radio che l’ha aiutata molto.
Ha raccontato: “Per sei anni sono stata in giro per gli Stati Uniti, dalla Florida alla California, per un progetto ideato da Virgin Radio, Vip on Board… Sono stati momenti indimenticabili. Facevo surf, una delle mie più grandi passioni. Giravamo nel deserto in moto. Ricordo con piacere la visita all’orfanotrofio messicano a Cabo San Lucas. Abbiamo passato un giorno con i bambini e le bambine e dato un’offerta prelevata dagli sponsor.
Abbiamo fatto la spesa e ho cucinato per cinquantacinque bambini. In quel momento ho rivissuto il mio passato”. In questi anni tanto difficili, Nora ha imparato ad allontanare dalla sua vita tutto quello che le faceva male e, ad oggi, è “meravigliosamente equilibrata”. La Amile ha rivelato che ha abbandonato ogni tipo di vizio e che ama meditare, attività che si concede tutte le sere prima di andare a dormire e la mattina appena sveglia.
È uscita dalla depressione, sta scrivendo un libro sulla sua storia, sta incidendo una canzone ed è pronta a tornare in televisione. Dove la vedremo? Per il momento è tutto top secret, ma siamo contenti che sia finalmente tornata ad assaporare la vita.