Quando si acquista una bottiglia di olio di oliva può capitare di leggere sull’etichetta, relativamente alle sue modalità di produzione, “prodotto ottenuto da spremitura a freddo”.
Non tutti sanno forse ciò che questo vuol dire.
L’olio può infatti essere estratto dalle olive principalmente seguendo due diverse metodologie: la prima, che è quella più arcaica, consiste nello spremere letteralmente i frutti. La seconda invece prevede che essi vengano triturati e trasformati in una pasta.
Il primo metodo è quello detto a freddo, perchè la temperatura di lavorazione non supera mai i 27 gradi centigradi Le olive vengono spezzettate e poi pressate in modo da far fuoriuscire la parte liquida da quella solida, la sansa.
Questo metodo è più laborioso, ma mantiene intatte le proprietà organolettiche dell’olio.
L’estrazione a freddo si può effettuare anche nella lavorazione detta a ciclo continuo, in cui la pasta delle olive viene messa in una sorta di centrifuga, ma solo quando non si superano anche in questo caso i 27 gradi centigradi.
La spremitura a freddo è usata anche su oli che non siano di oliva.