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Dalla sceneggiatura di Scarface fino alla consacrazione con Platoon e Wall Street: la carriera del regista Oliver Stone.
Il regista e produttore cinematografico William Oliver Stone è nato a New York il 15 settembre 1946. La sua infanzia è segnata dal divorzio dei genitori e a vent’anni si arruola volontario nell’esercito. In questo periodo partecipa alla guerra in Vietnam, rimanendo ferito ben due volte e ricevendo due medaglie d’onore. A proposito della sua esperienza in guerra, il regista statunitense ha dichiarato in un’intervista:
Sono diventato ufficialmente un assassino durante un agguato che ci tesero i vietcong. Poteva finire in una carneficina se non avessi lanciato, da una distanza di quindici metri, una granata. L’esplosione maciullò un uomo, ma io ero orgoglioso del lancio perfetto che avevo fatto, mi valse anche una stella di bronzo. Ancora oggi, non provo senso di colpa. Io sono vivo, lui è morto: è così che funziona.
Al ritorno in patria svolge svariati lavoretti prima di iscriversi e laurearsi presso la New York University Film School. Nel 1973 esordisce come regista con il cortometraggio Last Year in Viet Nam e solamente cinque anni dopo nella veste di sceneggiatore si guadagna un premio Oscar per il film Fuga di mezzanotte. Altra sceneggiatura scritta pochi anni dopo da Stone insieme al regista Brian De Palma è quella di Scarface, che segna l’ingresso di Oliver nell’Olimpo di Hollywood.
Nel 1986 Oliver Stone riesce a sfondare anche come regista, dirigendo il film Platoon che riguarda la guerra in Vietnam e che ottiene grande successo di pubblico e critica. Pochi anni dopo uscirà l’altro capolavoro del regista, Wall Street, che ottiene numerosi premi grazie alle magistrali interpretazioni di Charlie Sheen e Michael Douglas. Altri film famosi da lui diretti sono: Assassini nati – Natural born killers del 1994; Ogni maledetta domenica, nel quale torna a lavorare con Al Pacino; il film storico Alexander; World Trade Center, film con Nicolas Cage sull’attentato alle torri gemelle di New York del 2001.
Il regista statunitense stima molto il presidente della Russia Vladimir Putin, al punto da creare su una serie di interviste a lui fatte una miniserie televisiva intitolata The Putin Interviews. A proposito, Oliver Stone ha dichiarato in un’intervista:
Il racconto della sua ascesa politica negli anni del tramonto di Eltsin, il terribile 2000. Non ero al corrente della violenza quotidiana della corruzione, del potere della mafia, della lotta senza quartiere che gli oligarchi avevano scatenato per appropriarsi delle ricchezze della Russia. Putin è un uomo molto misurato, ma mi ha emozionato che abbia accennato ai pericoli fisici che lui stesso ha corso; pensando di essere ucciso, si risolse a mettere in salvo la sua famiglia per risparmiare almeno loro dalla vendetta. La seconda cosa che colpisce, soprattutto per un americano, è ascoltare il racconto delle nefandezze che la politica del mio Paese ha compiuto nei confronti della Russia.
Stone ha due matrimoni falliti alle spalle, mentre oggi è sposato (dal 1996) con Sun-jung Jung. Il regista ha tre figli: Sean Ali, Tara Chong e Michael Jack.