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Sono passate poche ore dall’arresto di Raul Esteban Calderon, l’argentino classe 1969 accusato di aver ucciso “Diabolik”, al secolo Fabrizio Piscitelli.
Ora a parlare è la figlia dell’ultrà laziale Ginevra che – sentita dal quotidiano “il Messaggero” ha raccontato di aver saputo della notizia solo dai giornali. “Avevamo perso un po’ le speranze”, ha dichiarato.
La figlia Ginevra, attraverso le sue parole affidate a “Il Messaggero”, ha raccontato dunque di essere sollevata, ma ha soprattutto affermato come questo sia un “bel regalo di Natale” arrivato a due anni e mezzo dalla morte del padre.
“Non si può spiegare a parole cosa ho provato appena ho letto. Posso dire che siamo molto contenti e soprattutto sollevati, non ce lo aspettavamo, nella tragedia è stata per noi una bella notizia. È un bel regalo di Natale”.
Sul fatto che possa essere davvero Calderon il colpevole, la giovane ha affermato: “La mia speranza è che accuse così pesanti siano fondate e che per aver convalidato l’arresto ci siano delle prove”.
Oltre alla figlia della vittima, a commentare la notizia è la moglie, Rita Corazza che – sentita invece da “La Repubblica” – ha dichiarato: “Sono ancora confusa, avevo fiducia nelle indagini. Avevo capito che gli investigatori stavano lavorando bene e che stavano andando nella direzione giusta. Se davvero l’hanno preso, mi è arrivato il regalo per Natale”.