Ennesimo femminicidio, questa volta nel Grossetano.
Lo scorso 7 dicembre una trentaduenne è stata uccisa a coltellate in casa dal marito trentanovenne che ha confessato poco dopo anche il movente: sembra che lei non lo volesse seguire nel suo Paese natio, la Romania. La confessione è stata resa all’Ospedale Scotte di Siena dove si trova tuttora ricoverato dal giorno del delitto per le ustioni che si è procurato cercando di appiccare fuoco alla casa.
Lei voleva restare in Italia, a Pescia Fiorentina, il marito invece voleva che tornassero nella nativa Romania. Al rifiuto della donna, il marito l’ha accoltellata in casa lo scorso 7 dicembre. Il trentanovenne ha ammesso di essere il responsabile dell’omicidio all’Ospedale Scotte di Siena dove si trova ricoverato dal giorno del delitto per le ustioni che si è procurato nel tentativo di dare alle fiamme la casa con il cadavere della moglie.
Ricoverato, ma in stato di arresto, ha già quindi conferito con il magistrato che, insieme ai carabinieri della Procura e quelli del Nucleo investigativo, ha ascoltato le sue prime dichiarazioni su quanto accaduto.
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Il femminicidio è avvenuto lo scorso lunedì nella dependance della villa nella campagna toscana. Il marito, al rifiuto della vittima di seguirlo in Romania, al culmine di una lite, l’ha accoltellata e ha poi cercato di appiccare fuoco all’abitazione per cercare forse di occultare le tracce del delitto.
L’aggressore è stato soccorso per le ustioni riportate mentre per la moglie non c’erano più speranze.
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