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Orietta Berti ha espresso il suo pensiero sul reddito di cittadinanza.
La cantante si è detta contraria e ha lanciato un appello al premier Mario Draghi. A suo parere sono necessari i controlli, ma urge anche ricorciarsi le maniche e iniziare a lavorare seriamente.
Intervistata dal settimanale Intimità, Orietta Berti ha parlato dei problemi che investono l’Italia in questo periodo. La cantante ha espresso anche il suo pensiero sul reddito di cittadinanza, dicendosi contraria a questa forma di sostentamento inserita dal Governo.
Orietta crede che sia meglio offrire nuovi posti di lavoro ai giovani, proponendo così soluzioni concrete. Ha dichiarato:
“Adesso Draghi promette che ci saranno maggiori controlli, ma c’è gente che se n’è approfittata. Dovevano indagare prima invece sono stati dati soldi a gente che non ne aveva bisogno. La verità è che dobbiamo tirarci su le maniche e lavorare”.
La Berti ha lanciato un vero e proprio appello al premier Mario Draghi.
D’altronde, lei, dall’alto dei suoi 78 anni, ha attraversato diverse ‘fasi storiche’ e può fare il paragone tra passato e presente. Orietta ha dichiarato:
“Il lavoro ci fa sentire più forti, più onesti, ci dà dignità. Io non prenderei mai dei soldi per stare seduta su una poltrona a guardare la televisione dalla mattina alla sera. Ma che roba è questa? Un problemone di sicuro”.
La cantante, come sostenuto da altri personaggi del mondo dello spettacolo, crede che il reddito di cittadinanza, più che una soluzione, rappresenti un problema.
Così come Orietta Berti, anche Claudia Gerini si è scagliata contro il reddito di cittadinanza. L’attrice sostiene che questo sussidio, visto come una “paghetta“, spinga le persone a restare a casa senza far nulla. Non solo, Claudia ha dichiarato che molti amici imprenditori le hanno confessato che fanno fatica a trovare personale perché la gente preferisce percepire il reddito di cittadinanza piuttosto che lavorare.