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Negli ultimi anni, sempre più persone si sono focalizzate sull’estetica del sorriso, ricorrendo, per migliorarla, all’ortodonzia invisibile. I sistemi che la vedono protagonista – tra i più famosi, è possibile chiamare in causa DR SMILE – sono stati interessati da un vero e proprio boom. A cosa è dovuto? I fattori da considerare sono diversi.
Prima di tutto, bisogna citare il boom dei social e in particolare di Instagram. Questa piattaforma ha permesso a diverse stelle del jet set di raccontare la propria routine, dando spazio anche a scelte relative a rimedi estetici come gli allineatori invisibili.
Tra i vip che li hanno sdoganati è possibile menzionare, per esempio, la modella Gisele Bündchen. Anche l’ex tennista Serena Williams ha ammesso, nel corso delle numerose interviste rilasciate prima di appendere la racchetta al chiodo, di fare uso di allineatori invisibili.
Il tempo è passato ed è arrivato un cigno nero che ha cambiato radicalmente le nostre abitudini, anche dal punto di vista dell’estetica del sorriso. Sì, stiamo parlando del Covid. Come ha influenzato il modo di approcciarsi alla bellezza dei denti? Scopriamolo nelle prossime righe.
Covid: perché ha favorito il boom degli allineatori invisibili
Perché il Covid ha favorito il boom degli allineatori invisibili? Rispondere a questa domanda vuol dire soffermarsi sull’obbligo di indossare le mascherine, realtà per tanto tempo. Il fatto di doverle portare e di avere quindi la bocca coperta ha spinto tantissime persone in tutto il mondo a ricorrere agli apparecchi invisibili, discreti e in grado di portare risultati in tempi relativamente brevi.
Da non dimenticare è altresì il ruolo del maggior tempo a disposizione. L’annullamento pressoché totale delle interazioni sociali e l’interruzione del lavoro che ha riguardato molti, sono stati fattori che hanno portato a occuparsi maggiormente di aspetti del benessere come l’estetica del sorriso.
Un doveroso cenno va poi dedicato a quello che, sulle pagine dei giornali, è stato definito “effetto Zoom boom”. Il nome deriva dalla celebre app per videoconferenze, il cui numero di utilizzatori è letteralmente schizzato alle stelle a seguito dello scoppio dell’emergenza sanitaria e dell’introduzione dello smartworking.
Le tante ore passate davanti allo schermo hanno comportato, in diversi casi, una percezione più accentuata dei difetti del viso, a partire dal sorriso. Tra le conseguenze di tutto ciò è possibile citare un aumento del ricorso all’ortodonzia invisibile, ma anche ai trattamenti di medicina estetica e agli interventi correttivi riguardanti inestetismi come il cedimento cutaneo (blefaroplastica, lifting ecc.).
Gli aiutini che ci sono, ma non si vedono
L’ortodonzia invisibile può essere inclusa sotto al cappello degli ‘aiutini’ che ci sono, ma che non si vedono. In questo trend, realtà da ben prima dello scoppio del Covid, è possibile includere anche il ricorso alla medicina estetica con un approccio che mette da parte i risultati artefatti che andavano tanto di moda alla fine degli anni ‘90.
Per intenderci, al giorno d’oggi gli esperti del settore si sentono chiedere sempre meno le celebri labbra a canotto e di più trattamenti come il filler di acido ialuronico finalizzato a correggere inestetismi come le rughe della marionetta, ossia quelle che si formano agli angoli delle labbra e tendono verso il basso.
Numeri alla mano, sono tante le persone che ricorrono sia all’ortodonzia invisibile sia a questo trattamento, sicuro in quanto effettuato ricorrendo a prodotti biocompatibili e riassorbibili, per dare una svolta alla bellezza del sorriso.
La parola d’ordine quando si mira a tale risultato è infatti “armonia”. I denti allineati sono importanti, su questo non ci sono dubbi, ma c’è molto di più. Bisogna, infatti, considerare anche la cute nella zona periorale, che deve apparire naturalmente compatta e fresca. Un piccolo consiglio per concludere: smettere di fumare aiuta tantissimo a raggiungere l’esito appena menzionato.