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Ottobre 2020 si fa in rosa per la prevenzione del tumore al seno.
Un mese dedicato alle donne che non ci sono più, alle donne che stanno ancora lottando contro il cancro e a tutte le donne in generale. Perché la prevenzione è fondamentale, ed è il primo passo per contrastare il tumore.
Secondo le statistiche solo nel 2019, si sono registrati più di 53 mila casi di donne italiane affette da questo tipo di cancro.
Ad essere colpite, nella maggioranza dei casi sono donne al di sotto dei 50 anni. Grazie alla progressione delle ricerche in campo medico, il tasso di mortalità sembra essere calato, ma la strada da fare è ancora tanta. Per questo c’è bisogno di sottoporsi a controlli periodici, senza dimenticare oltretutto che, anche uno stile di vita sano è importante per la nostra salute psichica e fisica.
La LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) da quasi 30 anni sostiene la Campagna Nastro Rosa, nata negli Stati Uniti nel 1992 con l’obiettivo di sensibilizzare le persone sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce.
Simbolo di questa lotta è l’ormai famosissimo fiocco rosa, colore di cui si avvale orgogliosamente anche la LILT stessa, che da oltre 70 anni promuove la cultura della prevenzione.
La Campagna di quest’anno, in particolar modo, è dedicata alla donna “prevenuta” e consapevole di quanto sia importante tenere sotto controllo la propria salute. Per questo motivo, durante tutto il mese di ottobre le donne potranno sottoporsi ad uno screening mammografico gratuito presso le associazioni provinciali LILT e nei loro ambulatori.
Gli stadi iniziali del cancro al seno, in genere, non sono caratterizzate dal dolore. Ciò che invece è subito riscontrabile anche attraverso al tatto (per questo l’auto palpazione è fondamentale) sono eventuali noduli.
In questo caso però, il rischio è che il tumore si trovi già ad uno stadio avanzato e quindi non identificato in una fase precoce, momento in cui è certamente più facile debellarlo. Da monitorare, è anche la forma dei nostri capezzoli che in presenza di un eventuale tumore potrebbero subire alterazioni.
La maggior parte dei tumori al seno però, è possibile riscontrarli solo attraverso la mammografia o l’ecografia mammaria. Esami fondamentali per il monitoraggio della salute del proprio seno e per diagnosticare tempestivamente un eventuale tumore.
Ecco perché sia associazioni come la LILT e il Servizio Sanitario Nazionale offrono controlli gratuiti. Quest’ultimo dà alle donne tra i 50 e i 74 anni la possibilità di sottoporsi tutto l’anno agli screening. Tutte le strutture che aderiscono all’Ottobre rosa inoltre, daranno la possibilità di sottoporsi gratuitamente ai controlli anche alle donne tra i 45 e i 49 anni.
Quale modo migliore di raccontare storie di lotta e speranza, se non con l’arte? La Fondazione AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) e l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) si sono uniti per promuovere un’iniziativa. Per l’occasione, durante il mese di ottobre i Comuni italiani di Roma, Torino e Milano, illumineranno di rosa i loro monumenti simbolo.
Saranno anche allestite mostre, come a Roma che in occasione della Rome Art Week, il 12 ottobre darà il via alla serata di beneficenza Trace of Woman, che vedrà come ospiti quattro artiste che esporranno e racconteranno le loro opere.
A Milano invece, dal 19 al 30 ottobre, si terrà una mostra fotografica dal titolo “Io sono prevenuta”, dove gli scatti di Giovanni Diffidenti avranno come tema centrale le storie delle donne che hanno lottato contro il cancro al seno.
Dopo l’arte visiva e grafica arriva quella mediale, grazie alla collaborazione tra AIRC e i podcast di Storielibere.fm. La fondazione e il progetto mediale infatti, hanno dato vita al format TITS UP! Storie di donne in lotta contro il cancro al seno. Si tratta di un podcast formato da sei episodi in cui le donne raccontano le proprie storie e le proprie esperienze con il tumore.