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Una notizia straziante e sconcertante arriva dalla contea di Lancashire, al Nord dell’Inghilterra, dove un padre ha iniettato eroina ai figli di due anni e mezzo e di 18 mesi per farli dormire.
Padre inietta eroina ai figli per farli dormire
Avrebbe dovuto amarli incondizionatamente e dolcemente, donando affetto sincero e affiancandoli nella loro crescita. Quel padre, invece, che di “papà” non ha nulla all’infuori dell’appellativo, ha dato prova di totale trascuratezza, noncuranza e disimpegno, crudeltà e follia. L’uomo, infatti, pare non riuscisse a sopportare i pianti dei suoi figli, ancora bambini. Non si è preso cura di loro, coccolandoli e aiutandoli ad addormentarsi. Al contrario, ha attentato alla loro vita iniettando dell’eroina nei loro corpicini indifesi.
L’intervento degli assistenti sociali ha permesso di scopire i drammatici fatti che venivano perpetrati all’interno della loro casa. Sia i due bambini sia i loro fratelli maggiori sono stati vittima di abbandono minorile e maltrattamento.
Le autorità hanno denunciato episodi di abuso domestico, salute mentale dei genitori, abuso di droghe e alcol, ma anche violenza e comportamento criminale
Amanda Clarke, consulente indipendente per la salvaguardia dei minori, ha stilato un rapporto sulla situazione nel quale si legge: “Nel novembre 2019 un bambino più grande (non all’interno della famiglia ma che ha lo stesso padre dei due figli più piccoli) ha affermato che papà aveva iniettato a entrambi i bambini dell’eroina per farli addormentare”.
Così, ha fatto sapere, “sono state intraprese visite mediche di salvaguardia” per i due bimbi. “Alla fine sono stati restituiti test positivi agli oppiacei per entrambi i bambini, anche se non c’erano prove di un sito di iniezione durante gli esami di salvaguardia. Tuttavia, quando uno dei bambini ha frequentato l’asilo tre giorni dopo, è stato osservato un potenziale livido da iniezione alla coscia“. In seguito ai risultati emersi dagli esami, “sono iniziati i procedimenti di cura per tutti e quattro i bambini e sono stati rimossi dalle cure di madre e padre“.
“Si sospettava che entrambi i genitori dessero la priorità all’uso di sostanze rispetto alla cura dei propri figli, sia in termini di disponibilità a fornire cure e calore emotivo sia nel loro uso di risorse finanziarie. Il che ha comportato momenti in cui i bambini non avevano cibo o calore adeguati“, ha reso noto.
Dopo aver ricostruito l’orrendo quadro familiare, i bambini sono stati tolti ai genitori e affidati ai servizi sociali.
I piccoli sono stati inseriti in un piano di protezione dell’infanzia.