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In commercio esistono diversi sex toys che, oltre a ravvivare la vita di coppia o la sessualità individuale della donna, sono anche molto utili per fare alcuni esercizi di…ginnastica! Stiamo parlando della palline vaginali cinesi.
Scopriamo di più su cosa sono e sui loro molteplici utilizzi.
Le palline vaginali cinesi sono delle piccole sfere tenute insieme da un cordoncino, che proprio come succede per gli assorbenti interni serve anche a sfilarle dalla vagina. Contrariamente a quanto si possa pensare, non nascono come sex toy, ma attrezzo medico per andare a rinforzare il pavimento pelvico. Solitamente sono complementari ad esercizi specifici chiamati “esercizi di Kegel”.
Come dicevamo però, si possono usare anche come sex toy per amplificare la sensazione di piacere e favorire l’orgasmo. Nei prossimi paragrafi andiamo a scoprire i modi in cui utilizzarle per godere al meglio dei loro effetti sul nostro pavimento pelvico. O semplicemente per godere al meglio e basta.
Utilizzate come sex toy, le palline vaginali cinesi si inseriscono nella vagina e si mantengono in posizione con la contrazione dei muscoli delle pareti vaginali. In commercio esistono diversi modelli di queste particolari palline, alcune per esempio hanno la vibrazione, che non solo aiuta a raggiungere l’orgasmo più velocemente ma stimola anche la circolazione.
Quelle dotate di vibrazione poi, hanno anche un piccolo telecomando per regolarne l’intensità, da usare da sole o da consegnare al partner, per un gioco di potere molto sensuale.
L’aspetto interessante delle palline vaginali cinesi però, è soprattutto nella sua origine. Sono infatti state ideate per aiutare le donne ad allenare i muscoli del pavimento pelvico che con il passare del tempo oppure, più semplicemente dopo il parto, possono allentarsi.
Le palline accompagnano gli esercizi di Kegel, ovvero movimenti di contrazione dei muscoli pelvici per rendere o mantenere tonica questa particolare zona. Le sfere vaginali cinesi aiutano questo tipo di allenamento perché per mantenerle in posizione bisogna servirsi proprio della contrazione dei muscoli delle pareti vaginali.
Gli esercizi di Kegel furono sviluppati da un ginecologo americano intorno al 1950 da cui presero il nome. Secondo quanto scoperto dai suoi studi, diversi disturbi dalla difficoltà al raggiungere l’orgasmo fino all’incontinenza possono essere collegati a una scarsa tonicità dei muscoli pelvici. Condizione che come abbiamo già detto, può verificarsi anche dopo il parto. Kegel si ispirò a diverse danze esotiche come quella del ventre e allo Yoga per mettere insieme una serie di esercizi per la contrazione dei muscoli della zona pelvica.
Si tratta di una ginnastica davvero discreta che può essere eseguita ovunque e in qualsiasi momento. Da seduti, in piedi, sdraiati oppure durante un bagno caldo.
È importante che la vescica sia completamente vuota prima di iniziare, perché al contrario si andrebbe ad indebolire il muscolo pubococcigeo. Una volta essersi assicurati di avere la vescica vuota, si dovranno contrarre i muscoli del pavimento pelvico per un tempo variabile tra i 5 e i 10 secondi e rilasciati lentamente per lo stesso periodo di tempo.
Gli esercizi dovranno essere ripetuti per una serie da 10, almeno un paio di volte al giorno.