Perricciolo dalla D’Urso: “Ho retto il gioco, la Prati sapeva tutto”

Pamela Perricciolo rilascia le sue dichiarazioni finali sul caso Mark Caltagirone e capovolge la versione della Prati e della Michelazzo.

Pamela Perricciolo è stata protagonista, insieme a Eliana Michelazzo, dell’ultima puntata di Live – Non è La D’Urso. La donna, manager della Prati e sua ex amica, è voluta intervenire per dare in via definitiva la sua versione dei fatti. Nella sua ricostruzione Donna Pamela sostiene che né la Prati né la Michelazzo siano le vittime che stanno fingendo di essere.

Pamela Perricciolo: “Niente di vero”

Pamela Perricciolo è stata accusata a più riprese da Eliana Michelazzo e Pamela Prati di essere il vero ideatore dell’intera vicenda Mark Caltagirone. Secondo le due, infatti, la Perricciolo avrebbe inventato di sana pianta sia la figura di Mark sia quella di Simone Coppi (compagno inesistente della Michelazzo) per ingannarle e tenerle legate a sé.

La Perricciolo sostiene invece che Eliana e Pamela Prati fossero perfettamente a conoscenza del fatto che i loro innamorati non fossero reali. Addirittura secondo la Perricciolo la finta paparazzata di Mark Caltagirone fu organizzata proprio per le continue insistenze di Eliana, la quale pressava affinché le tre fornissero alle televisioni almeno un indizio concreto sull’esistenza dell’uomo.

Era stata Pamela Prati a dirmi di andarlo a prendere e di portarlo a Trastevere sotto casa sua. Mi ha raccontato di quest’uomo che si chiamava Lorenzo e che era suo amico da anni. […] Lo abbiamo fatto perché eravamo arrivate al punto di non sapere come fare a sviare i dubbi a proposito di questa situazione. Pamela sapeva che non esisteva Mark Caltagirone quasi da subito.

Lo scandalo di Sebastian Caltagirone

Pamela Perricciolo ha rispedito al mittente anche le accuse di aver sfruttato il bambino che era stato ingaggiato per impersonare il figlio in affidodi Mark e di Pamela Prati. Secondo la manager la famiglia del finto Sebastian era perfettamente a conoscenza di quello che il bambino era stato chiamato a fare dalle tre donne. Addirittura, in un rocambolesco capovolgimento di prospettive, la Perricciolo afferma di essere stata sfruttata dalla famiglia del bambino, che le affidava il piccolo lasciandolo per interi pomeriggi nel suo ristorante, il Casanova.

Sul motivo dell’ingaggio del bambino per mostrarlo pubblicamente in un bar intento a fare merenda, la Perricciolo è chiarissima:

Il bambino l’ho preso quel giorno perché Eliana e la Prati volevano farlo vedere agli altri.

La conclusione di Pamela Perricciolo

Una volta chiarito che dal suo punto di vista la Prati e la Michelazzo sono complici e non vittime nell’intera vicenda Mark Caltagirone, la Perricciolo si è sentita rivolgere dalla D’Urso la domanda fatale, quella a cui tutti i telespettatori attendevano di ricevere risposta: perché le tre donne hanno organizzato tutto questo? La risposta è stata in completa contraddizione con tutto quanto la Perricciolo aveva affermato fino a quel momento:

Fino al giorno in cui sono venuta a Live credevo che Pamela si sarebbe dovuta sposare. Tu pensi che io possa riuscire a fare questa cosa da sola? Il perché non lo so, me lo sono chiesta anch’io, mi sono chiesta anch’io perché siamo arrivate fino a questo punto.


Scritto da Olga Luce

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