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Ospite a Belve Paola Barale ha confessato che sulla sua carriera sarebbe stato messo il veto da un personaggio molto potente di cui però ha preferito non fare il nome.
A Belve Paola Barale ha confessato alcuni retroscena sulla sua carriera e ha svelato che, a suo avviso, essa sarebbe ostacolata da un personaggio molto potente. “Se è finito il mio momento televisivo? Su di me c’è una sorta di blocco. Se è televisivo o politico? Un blocco! Si dice il peccato non il peccatore, è un blocco: a livello politico no…ci sono dei personaggi… Sono personaggi potenti, influenti, ieri come oggi.
Ha capito, dai”, ha dichiarato la showgirl, e ancora:
“Poi sulla mia carriera ha influito la storia del blitz dei Carabinieri a casa mia, storia per la quale sono stata assolta. Ero diventata una narcotrafficante, spacciavo e fumavo erba, se lei metteva su Google Paola Barale la prima parola che usciva era coca”.
Paola Barale ha dichiarato anche che la sua carriera avrebbe subito una battuta d’arresto a causa delle accuse da lei subite nel 2001 (e da cui è stata assolta).
“Ci sono stati sette anni di processo e io sono stata accusata di crack ed eroina. Sono stata accusata di essere lesbica e fare dei giochi, questo perché dormivo in questa casa vacanze con una mia amica. Erano tutte cose non vere e questa cosa è stata messa su a tavolino. Tutto è successo nel 2001 all’apice della mia carriera. Io mi sono fatta delle domande”, ha dichiarato, e ancora: “Sono totalmente estranea ai fatti e di tutto quello che hanno scritto e di cui parlano non ho mai visto né sentito niente.
La cosa che mi spiace è che comunque ci possa essere qualcuno che faccia così facilmente dei nomi, senza aver prima verificato se la cosa sia vera o meno”.