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Paola Cortellesi ha dichiarato di essere stata vittima di bullismo. Ora, lei è protagonista del film “Come un gatto in tangenziale” diretto dal suo compagno Riccardo Milani, insieme ad Antonio Albanese. La pellicola sarà in tutte le sale cinematografiche a partire dal 28 dicembre. Un film da non perdere, dunque. Di recente, in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, Paola ha raccontato della sua vita difficile. La sua infanzia difficile è finita nel mirino dei bulli. Lei ha ammesso che i suoi compagni delle medie la prendevano in giro. La facevano sentire sbagliata. “A ricreazione ci scattava il dispetto, lo spintone, lo schiaffo, mentre io avrei solo voluto divertirmi” ha confessato l’attrice. I suoi fratelli più grandi, però, l’hanno sempre aiutata ad affrontare ogni problema.
L’intervista a Vanity Fair
L’attrice romana ha raccontato il disagio che ha provato durante la sua infanzia. Intervistata da Lavinia Farnese, la comica è riuscita ad aprirsi e ad esprimere il suo dolore del passato. Vittima di bullismo, anche lei nonostante rappresenti oggi una delle attrici più apprezzate in Italia. Paola Cortellesi è una donna, un’attrice, una mamma. La sua recitazione è impeccabile ed il suo modo di prendersi anche in giro è in grado di donare gioia e spensieratezza al suo pubblico.
Per questi motivi, è difficile pensare ora che abbia avuto un passato difficile alle spalle. La Cortellesi, per come si è mostrata di fronte allo schermo non fa pensare ad una bambina, in realtà, fragile e per questo bullizzata. Ad aiutarla ad affrontare i bulli è stata la sua famiglia, costantemente presente per lei.
Oggi, lei è divenuta madre, dunque spetta a lei ora difendere la sua bimba. Deve darle l’appoggio che lei ha sempre avuto dalla sua famiglia, soprattutto dai suoi fratelli. La piccola non è ancora prossima all’adolescenza, ma Paola è intenzionata ad essere sempre presente per lei.
Il suo passato difficile
Paola Cortellesi, dunque, ha avuto il coraggio di affrontare una tematica a lei molto cara. Il bullismo. Lei stessa, da piccola, è stata più volte presa di mira da bulli più grandi di lei. Il punto su cui si focalizza, ad ogni modo, è il fatto che questi ragazzi la escludevano per il fatto che lei era diversa.
Diversa in quanto educata, timida ed introversa. Questo suo modo di essere è stato frainteso e l’ha costretta a sorbirsi le minacce di questi bulli. Lei, ora, è molto diversa dalla bambina che era. Oggi Paola Cortellesi è una delle donne più seguite e apprezzate della televisione e del cinema.
Nell’intervista a Vanity Fair Paola ha parlato anche dell’amore con il suo compagno, Riccardo Milani. Regista del film in procinto di uscire nelle sale cinematografiche “Come un gatto in tangenziale”. La donna ha affermato: “Sa da cosa si vede che un innamoramento è stato giusto? E’ ancora più forte l’intesa di un secondo dei dissidi lunghi settimane.” Con questa frase Paola Cortellesi ha voluto esprimere appieno il rapporto di profonda stima che intercorre con il compagno. La coppia funziona, quindi, e sicuramente riuscirà a trionfare anche al cinema.