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Paola Perego si trova ancora una volta al centro delle polemiche.
Questa volta l’argomento e l’asessualità. La conduttrice ai microfoni della trasmissione radiofonica “Al posto del cuore” si è lasciata andare ad una serie di commenti e battute molto poco politically correct. Tale comportamento indelicato ha fatto insorgere la comunità asessuale italiana che ha immediatamente replicato “Tornate a parlare di qualche reduce da reality. Meglio inutili che dannosi”.
Dopo lo scandalo della lista sulle donne dell’est durante il programma condotto da Paola Perego, la donna torna a scatenare polemiche, questa volta nei confronti degli asessuati.
Durante la trasmissione “Al posto del cuore” in onda dal 4 agosto 2018, ha espresso una serie di commenti irrispettosi in un dialogo con Laura Campiglio. Le due conduttrici hanno affrontato il tema dell’asessualità in modo superficiale e ironico e questo comportamento non è certo passato inosservato.
“Chi sono? Quelli che non battono chiodo?” ha ironizzato la Perego. “Peggio, quelli che la rivendicano come scelta di vita” ha risposto la Campiglio.
Il discorso poi è proseguito con tutta una serie di leggerezze che hanno fatto infuriare i diretti interessati.
“Ma esistono? Sono uomini anche? Uomini che non hanno interesse per il sesso?” “Incredibile ma vero”
“Secondo studi recenti sono l’1% della popolazione: è un morbo diffusissimo”
“Sono malati, pazzesco”, dice una, mentre l’altra trattiene a stento una risata.
“Queste persone strane, perché sono strane…”
“Rivendicano la loro scelta di vita così, senza vergogna, io non mi capacito”
“Non è che vivono meglio loro? Non hanno distrazioni e le donne possono non farsi la ceretta…”
“Paola, ti prego, smettila stai parlando come un asessuale”.
“Questa loro condizione, questa loro malattia, diciamolo…”
“C’è una buona notizia: gli asessuali sicuramente non si riproducono, per cui sono una categoria in via di estinzione”.
Il “Gruppo Asessualità” ha subito precisato che la percentuale degli asessuati si aggira intorno al 5% e non all’1% come dichiarato dalle conduttrici. Inoltre ha voluto rispondere per le rime alle due conduttrici con il seguente messaggio:
Una trasmissione radiofonica di questo tipo, profondamente offensiva e disinformante, in onda alle 11 di mattina di un giorno praticamente festivo, non avrà certamente portato niente di buono, soprattutto verso quelle persone più giovani che, appena fatto “coming out” in famiglia, si siano sentite derise in questo modo, e quindi invalidate e messe in ridicolo di fronte ai propri affetti, e a quelle che ancora non sono “out”, ma che si sono sentite offese e trattate come fenomeni da baraccone su scala nazionale. […] La visibilità è una delle ragioni dell’esistenza stessa delle associazioni e dei gruppi asessuali. Della visibilità fatta da Radio2 in questo modo , ne facciamo, volentieri, a meno. Non chiediamo le scuse da parte delle conduttrici. Chiediamo soltanto che, se i media, in generale, non hanno interesse a parlare dell’asessualità con cognizione di causa, di non parlarne. Tornino a parlare delle avventure estive di qualche reduce di qualche reality. D’altronde, è meglio essere inutili che dannosi.
Non è la prima volta che la donna commette gaffe di questo tipo. In molti ricorderanno la famosa lista mostrata durante la trasmissione “Parliamone sabato” su rai 1 condotta proprio dalla Perego. La lista consisteva in un elenco di ragioni per preferire le donne dell’est. Un concentrato di maschilismo e luoghi comuni che hanno fatto infuriare il pubblico.