Paolo Bonolis, Ciao Darwin: frecciatina a Mediaset per le repliche

Paolo Bonolis: frecciatina a Mediaset per le repliche di Ciao Darwin.

Paolo Bonolis ha rilasciato un’intervista nel corso della quale ha parlato anche del suo Ciao Darwin. Il conduttore, tra le tante dichiarazioni, ha lanciato quella che appare come una frecciatina. A chi è rivolta? A Mediaset, che ha mandato in onda, più e più volte, le repliche. 

Paolo Bonolis, Ciao Darwin: frecciatina a Mediaset

Conduttore molto amato, Paolo Bonolis sta riscuotendo un grande successo con Avanti un altro pure di sera. Quasi tutti i suoi programmi portano a casa pareri positivi, ma a suo parere ci sono alcune scelte dei ‘vertici’ che li penalizzano un po’. Nello specifico, dalle sue parole si coglie una certa frecciatina a Mediaset per le repliche di Ciao Darwin. Intervistato da Tiscali, Paolo ha dichiarato: 

“Non mi sono mai vergognato di fare un prodotto come Ciao Darwin anche perché l’ho scritto: e che sono scemo? (…) L’ho anche venduto ed ha stra-funzionato non solo quando è andato in onda ma anche quando lo hanno replicato, e replicato, e replicato e replicato. Quante volte? Direi troppe. Non mi sono mai pentito di averlo fatto e anzi mi sono molto divertito. Soprattutto nel leggere quelli che lo criticavano perché nel loro modo di vedere che rispetto profondamente non hanno capito una mazza. Ma non credo che si possa tornare ora a fare Ciao Darwin sinceramente”. 

Bonolis parla delle repliche di Ciao Darwin, andate in onda più e più volte. Dalle sue parole si coglie un certo sarcasmo e potrebbe anche non avere tutti i torti. Il suo programma, in effetti, è stato riproposto con le vecchie puntate per ben due anni: nel 2020 e nel 2021. Quanti amano il format firmato da Paolo resteranno delusi: per un po’, Ciao Darwin si ferma. Il conduttore ha ammesso: 

“Quest’anno non lo farò, perché non mi va per una serie di ragioni: usura del prodotto, che meriterebbe un lasso di tempo per rasserenarsi e lasciare anche una scia di disponibilità emotiva da parte nostra per tornare a farlo. È un prodotto piuttosto incombente e ti assicuro che un conto è farlo a 35-38 anni, un conto farlo a 60. È veramente una mazzata. Però è molto divertente. Anzi, credo che sia l’unico vero varietà perché è un fil rouge di due ore e 40 nel quale si schiudono 7/8 capitoli differenti. È scritto con capacità, poi magari non è sempre realizzato benissimo da parte mia. Ma si può dire che sia stato una specie di astronave madre. Da Ciao Darwin sono usciti spin off ovunque”.

Insomma, per il momento dobbiamo accontentarci di Avanti un altro pure di sera

Scritto da Fabrizia Volponi

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