Paolo Brosio contro The Jackal: “Assurdo quello che è successo a Pecchini”

Fabrizia Volponi

Fabrizia Volponi nata ad Ascoli Piceno nel 1985. Laureata in "Scienze Storiche" e in "Scienze Religiose", sono da sempre appassionata di lettura e di scrittura. Divoro libri e li recensisco sul mio Blog Libri: medicina per il cuore e per la mente. Lasciatemi in una libreria, possibilmente piccolina e vintage, e sono la donna più contenta del mondo.

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Paolo Brosio si scaglia contro i The Jackal e difende Pecchini nel caos Partita del Cuore.

Il giornalista è stato intervistato dall’Adnkronos e ha preso le difese di Gian Luca Pecchini, colui che ha trattato in malo modo Aurora Leone. 

Paolo Brosio contro i The Jackal

L’edizione 2021 della Partita del Cuore sarà ricordata da tutti come il match del sessismo e non della ricerca. Un peccato, ma ormai quel che è fatto, è fatto. Aurora Leone dei The Jackal è stata prima invitata e poi cacciata perché “donna“.

Il resposabile di questo trattamento medievale, ovvero Gian Luca Pecchini, ha consegnato le sue dimissioni, ma la vicenda rimane assurda. Quasi tutti si sono scagliati contro di lui, tranne Paolo Brosio. Intervistato dall’Adnkronos, il giornalista ha preso le difese di Pecchini e si è scagliato contro i The Jackal. 

Paolo Brosio contro i The Jackal: le parole

Paolo ha dichiarato: 

“Trovo assurdo quello che è successo a Pecchini. Quello che è accaduto è un colossale fraintendimento! Sono amico di Pecchini da 40 anni, è una persona perbene e ha dei sani valori cristiani, è educato ed è un vero galantuomo. Non si permetterebbe mai di insultare una donna. Non si può fare scoppiare un caso del genere mettendo un uomo alla gogna per nulla”. 

Brosio è convinto che Pecchini non abbia trattato male Aurora Leone e sostiene che sia un uomo di grandi valori. La domanda, quindi, sorge spontanea: se non ha fatto nulla, perché si è dimesso?

Paolo Brosio contro i The Jackal: la difesa di Pecchini

Brosio, che ha raggiunto la Nazionale Cantanti per organizzare il suo evento benefico estivo, sostiene di aver cercato di ricostruire la vicenda. Ha raccontato che Pecchini ha semplicemente chiesto ad Aurora di sedersi ad un altro tavolo perché non faceva parte del gruppo dei cantanti.

Paolino ha dichiarato: 

“Non è giusto mettere una croce su una persona che non ha mai offeso nessuno. Ormai basta che uno si alzi la mattina e denuncia qualcosa che tu passi per infame e vieni denunciato. Mi meraviglio che anche altri cantanti non l’abbiano difeso, si vede che non hanno capito la dinamica dei fatti. Per un clamoroso fraintendimento la questione è stata sparata su social ed è diventata un caso che andrebbe smontato immediatamente. Pecchino porta avanti la Nazionale cantanti da 40 anni aiutando tutte le categorie, umane, sociali e religiose. La base della Nazionale Cantanti è l’inclusione e la solidarietà”. 

Insomma, stando a questo racconto, la Leone ha gettato fango su Pecchini intuilmente, solo perché ha frainteso le sue parole. Se la realtà fosse davvero questa, però, perché alcuni cantanti hanno deciso di non scendere in campo per la Partita del Cuore? Ai posteri l’ardua sentenza.