Argomenti trattati
Il Festival di Venezia aprirà i battenti il 28 agosto e andrà in scena fino al 7 settembre 2019. Le aspettative di chi attende con ansia questo evento sono molto alte, così come le tante curiosità sui personaggi che popoleranno la Mostra del Cinema. Uno di loro è il regista Paolo Virzì, scelto come giurato della kermesse. Cosa sappiamo di lui?
Paolo Virzì: chi è?
Il settantaseiesimo Festival di Venezia è alle porte e al Lido c’è gran fermento. La città è pronta ad ospitare star provenienti da ogni angolo del globo e le curiosità sono tante. C’è chi si concetra sui film in gara e non, chi sugli attori che sfileranno sul red carpet e chi cerca di scoprire qualche dettaglio in più sui giurati. Questi ultimi avranno il difficile compito di valutare tutti i film che verranno presentati nel corso della kermesse cinematografica. Tra loro c’è Paolo Virzì, unico membro della commissione ad essere famoso presso il grande pubblico italiano. Nato a Livorno il 4 marzo del 1964, fin da bambino si appassiona alla letteratura e divora libri di ogni genere. Questa sua passione lo porterà a scrivere sceneggiature fin da giovanissimo. Nel 1987, trasferitosi a Roma già da un po’, si diploma al Centro Sperimentale di Cinematografia. Qui, tra i suoi insegnanti, conosce Furio Scarpelli che lo sceglie come suo ‘discepolo’, trasmettendogli tutti i suoi saperi. Il loro incontro è decisivo e permetterà a Virzì di arrivare al suo debutto preparato come non mai. L’esordio come regista avviene nel 1994 con “La Bella Vita”, film che ha come protagonista Sabrina Ferilli. La pellicola riuscirà ad ottenere un notevole successo di pubblico e vincerà numerosi premi. Da questo momento in poi, la popolarità di Paolo sarà un continuo crescendo.
Il successo di Paolo Virzì
A partire dal 1994, il successo di Paolo non si è più arrestato: 14 lungometraggi, opere collaterali e anche il debutto come doppiatore nel noto cartoon “Ralph Spaccatutto”. Nella sua lunga carriera ha prodotto soprattutto commedie, nelle quali è riuscito a mescolare temi riflessivi a risvolti comici, facendosi così apprezzare al grande pubblico. Negli ultimi anni si è spostato anche verso il genere drammatico e i risultati sono stati ugualmente positivi. Su questa linea, “Il Capitale Umano” uscito nel 2014 è considerato un vero e proprio capolavoro. Nel 2017 ha pubblicato per la prima volta una pellicola girata in lingua inglese e con un cast internazionale: “Ella & John”. Il 2018, invece, è l’anno del ritorno al cinema con la commedia e produce “Notti Magiche”. Tra i tantissimi premi e riconoscimenti, Virzì ha riscosso: un Leone d’Argento nel 1997 per “Ovosodo”, 7 David di Donatello, 9 Nastri d’Argento e 3 Globi d’Oro. Alla settantaseiesima edizione del Festival di Venezia, Paolo è l’unico membro della giuria ad essere famoso presso il grande pubblico italiano.