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Rihanna seguita e molestata da uno stalker per un’intera settimana prima che l’uomo in questione fosse arrestato. Lo stalker è riuscito a trascorrere 12 ore nella villa hollywoodiana della cantante prima di essere scoperto e arrestato. Non si tratta del primo caso di violazione di domicilio ai danni delle star di Hollywood.
Rihanna molestata da uno stalker
Essere un’icona della musica mondiale e un personaggio dal grande carisma non è sempre facile: il successo ha una faccia oscura che di tanto in tanto torna a emergere in maniera devastante.
Uno dei problemi più grandi contro cui si trovano quotidianamente a combattere le star di hollywood e in generale tutti gli artisti che godono di una fama internazionale, è il rapporto con i fan. A fronte di milioni di ammiratori entusiasti ma rispettosi della vita e della privacy delle star, c’è sempre una certa quantità di mele marce che passano dal’ammirazione al fanatismo e che sono disposti a compiere diversi reati pur di stare il più vicino possibile alle star dei loro sogni.
E’ questo il caso di Eduardo Leon, 26 anni. L’uomo si è reso colpevole di aver seguito e molestato Rihanna nella settimana che va dal 4 al 10 di Maggio. Le cose erano andate talmente oltre che la cantante aveva denunciato la questione alle autorità poiché aveva seriamente cominciato a temere per l’incolumità propria e del proprio staff.
Probabilmente sull’onda di questa inquietudine Rihanna ha saggiamente deciso di lasciare Hollywood nella speranza che i contatti con lo stalker diminuissero drasticamente e l’uomo semplicemente decidesse di lasciar perdere.
Dodici ore in casa di Rihanna
Le cose non sono andate esattamente come sperava la cantante. L’uomo ha infatti deciso di passare letteralmente alle maniere forti nella notte tra il 9 e il 10 Maggio. In quel lasso di tempo ha infatti scavalcato la recinzione della villa di Rihanna, ha completamente distrutto il sistema di allarme e ha deciso di trascorrere diverse ore nella casa della pop star.
Attualmente non si hanno notizie certe in merito alle attività a cui Leon si è dedicato mentre era ospite indesiderato nella casa della cantante, ma probabilmente non ha rubato nulla. Se il suo fine fosse stato quello di sottrarre oggetti personali e oggetti preziosi dall’abitazione, l’uomo avrebbe limitato il più possibile il periodo della sua permanenza nel domicilio che aveva deciso di violare.
La perversione della vicinanza
Con ogni probabilità il giovane uomo protagonista di questa strana vicenda era talmente ossessionato da Rihanna da avere come unico desiderio quello di vivere all’interno della sua sfera personale, toccando le sue cose e trascorrendo più tempo possibile all’interno degli ambienti che la cantante considera familiari, sicuri e intimi.
Dal punto di vista della vittima di questo genere di violenze, la presenza di un estraneo all’interno di un luogo considerato “sicuro” è devastante, poiché aumenta a dismisura la sensazione di essere costantemente in pericolo e costantemente esposta alle follie di qualche mitomane che ha perso la cognizione di quello che è giusto e quello che è sbagliato.