Pecchini querela The Jackal: “La mia colpa è non averli riconosciuti”

Dopo il caos della Partita del Cuore, Pecchini ha deciso di querelare The Jackal.

Gian Luca Pecchini, ex dg della Nazionale Cantanti, ha deciso di querelare i The Jackal. Quanto è successo alla Partita del Cuore ha gettato fango non solo sulla sua persona, ma anche sulle tre figlie. Una di loro è addirittura finita in ospedale. 

Pecchini querela i The Jackal

Cosa è successo la sera prima della Partita del Cuore 2021? Secondo Aurora Leone e Ciro Priello, Gian Luca Pecchini li ha cacciati dalla cena pre match con accuse sessiste. Stando a quanto racconta l’ex dg della Nazionale Cantanti, invece, nulla è andato come i The Jackal raccontano. Intervistato da Tpi, Pecchini ha fornito la sua versione dei fatti, annunciando di essere pronto per querelare i due attori. 

Mi sembra tutto paradossale, vivo da sempre circondato da donne, ho tre figlie femmine di cui una chirurgo“, ha ammesso Gian Luca. 

Pecchini querela i The Jackal: la decisione

Gian Luca, che per ben 40 anni è stato dg della Nazionale Cantanti, ritiene assurdo che proprio lui sia stato accusato di sessismo. Si è sempre battuto in favore del gentil sesso e ha fatto di tutto per includere le donne all’interno della manifestazione benefica. E’ proprio per tutelare La Partita del Cuore che ha deciso di dare le sue dimissioni. Adesso che il match è stato disputato, però, Pecchini è pronto per trascinare i The Jackal in tribunale. Ha dichiarato: 

“Farò querela per togliermi di dosso tutto questo fango che penso di non meritare. (…) Querelerò entrambi (Aurora Leone e Ciro Priello, ndr). Ho sperato che dicessero la verità, ma non l’hanno fatto. (…) Ora devo pensare a me e alla mia famiglia, alle mie tre figlie, che per giorni si sono vergognate di andare in giro, additate come figlie di un troglodita sessista“. 

Pecchini querela i The Jackal: la sua versione

Stando a quanto raccontato da Pecchini a Tpi, la sua unica colpa è stata quella di non riconoscere i The Jackal come ‘personaggi’. Ha ammesso: 

“Vedo due persone che non conosco perché non le avevo invitate io: Ciro e Aurora. Di questo mi assumo la colpa: non sapevo chi fossero, forse da lì è scattato il reato di lesa maestà. (…) La cosa ha cominciato macerare mentre, dopo essersi spostati, erano al tavolo a mangiare. (…) Io sono uno ruvido a volte, ma non so manco cosa vuol dire essere sessista”. 

Da questo momento, poi, la situazione, alimentata dal manager dei The Jackal, è degenerata. “La mia colpa è non aver riconosciuto due persone in primis e aver chiesto loro di spostarsi a un altro tavolo in seconda battuta“, ha concluso Pecchini. 

Scritto da Fabrizia Volponi

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