Chi è Pedro Almodovar: curiosità sul produttore cinematografico

Megghi Pucciarelli

Megghi Pucciarelli nata a Salerno nel 1996. Ho avuto da sempre la passione per i libri e la scrittura e perciò mi sono laureata in Lettere moderne. Amo la natura, le passeggiate in montagna, fare trekking con gli amici e mi piace rilassarmi davanti ad un bel film.

Tag: cinema
Condividi

Nella sua carriera ha vinto premi prestigiosi e ha avuto grande fama nel cinema mondiale: si tratta del due volte Premio Oscar, il regista Pedro Almodovar.

Pedro Almodovar

Il regista Pedro Almodóvar Caballero è nato a Calzada de Calatrava, in Spagna e precisamente nella zona di Castiglia-La Mancia, il 25 settembre 1949. A soli sedici anni decide di trasferirsi nella fervente Madrid per studiare presso la Scuola Nazionale di Cinema e realizzare così il suo sogno, diventare regista. Entra quindi a far parte del gruppo teatrale Los Goliardos e nel frattempo si dedica anche alla realizzazione di fumetti e racconti per alcune riviste.

Nel 1980 esordisce al cinema con il suo primo film, Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio: le sue prime produzioni si incentrano sulle storie di personaggi eccentrici e surreali, alternando un registro comico ad uno più tragico. Otto anni dopo arriva il successo grazie alla pellicola Donne sull’orlo di una crisi di nervi, che nel cast annovera attori del calibro di Antonio Banderas e Carmen Maura e che viene candidato all’Oscar.

Altri film molto conosciuti diretti da Almodovar sono Tutto su mia madre del 2000, che vince l’Oscar al miglior film straniero; Parla con lei del 2003 che si aggiudica l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale; La mala educación e Dolor y gloria, che vede come protagonista Penelope Cruz e nel quale il regista torna a lavorare con Antonio Banderas.

Per quanto riguarda il presente, Almodovar ha dichiarato in occasione di un’intervista:

Adesso sono impegnato su due nuovi progetti. Un film di 45 minuti e un corto di circa 15: uno sarà uno strano western. Non posso farne a meno. Nonostante l’incertezza devo continuare a fare film. Per me e per la gente. Devo raccontare le mie storie. E devo dare alla gente il motivo per andare al cinema. Entrare in quella sala buia e scoprire nuove cose che possiamo scoprire solo lì. Al buio, davanti allo schermo illuminato e illuminante, con degli sconosciuti a fianco.

Vita privata e curiosità

L’autobiografismo è entrato molte volte nel cinema di Pedro Almodovar, come egli stesso dichiara in un’intervista:

Non essendo mai stato un nostalgico, è difficile che per indole volga lo sguardo al passato. Erano 15 anni che non mi guardavo indietro ed è avvenuto nuovamente perché in età matura ho avvertito una sensazione strana. La sensazione che c’era qualcosa della mia infanzia che non mi piaceva e, nonostante avessi girato su quell’età due film di stampo opposto, La mala educación e Volver, non ci avevo riflettuto abbastanza.

Il suo ultimo film infatti, Dolor y gloria del 2019, è chiaramente ispirato alla sua vita, trattando di un regista in avanti con l’età e con alle spalle un grande successo.

Per quanto riguarda la sua vita sentimentale, il regista spagnolo è dichiaratamente omosessuale, ma ha affermato di non volersi sposare mai.