Uno dei personaggi più discussi e più in vista delle ultime tre edizioni del Festival di Sanremo, soprattutto per tutti i suoi look: stiamo parlando di Achille Lauro. Ha spopolato nel 2019 con Rolls Royce per poi presentare l’anno scorso il suo brano Me ne frego. Quest’anno il cantante è ospite fisso sul palco dell’Ariston e durante la terza serata canterà il suo brano “Penelope”.
“Penelope” di Achille Lauro: il significato
Il suo album Pour l’amour è uscito nel 2018 con un mix di trap, pop, samba, indie, punk, techno, reggaeton e altri stili mescolati tra loro. Non ci sono canoni, non ci sono regole, come nello stile di Achille Lauro. Il disco inizia e finisce con due tracce introspettive Angelo Blu e Penelope, che fungono da “collante”, da limite per contenere il caos dei brani in mezzo. “Penelope” è un canto d’amore inaspettato e allo stesso tempo una ricerca sincera di “normalità” in modo quasi ossessivo. Il brano capovolge la prospettiva di Pour l’amour, mostrando il cuore e la ricerca continua della felicità che prima erano solo sottointesi. “Penelope” parla dell’amore sofferto, di quello che è davvero legato alla vita.
“Penelope” di Achille Lauro: il testo
Metà tempo a cercarsi, metà a dirsi basta
L’amore sai accettarlo se sai dare e basta
Ammalarsi aspettando che passa
Finché non conta ciò che c’è ma solo ciò che manca
Oh, dire “sto bene” è la bugia che dico più spesso
Come “I soldi ci fanno felici”
O come “Senza soldi si può essere ricchi”
Storie irreversibili, in sintesi invisibili
I propri sintomi sui propri simili
Lividi invisibili visibili
La vita insegna ad essere insensibili con chi è sensibile
Ho conosciuto te, siamo stati anni a riprovare sotto le coperte
Ma amare poi non è scopare
Il Paradiso sì
Solo il tempo di vestirsi e andare
Insegnami com’è
Dire addio e non girarsi a guardare
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Dietro la finestra il temporale, uff
Chiude le tende chi vuole scopare
Attratti dalla pioggia sotto cui moriamo
Il cuore diventa piccolo più noi cresciamo, yeah
Ma forse sò io il deficiente
Dovrei crescere e avere niente, boh, yeah
Cuci come Penelope, sette fatiche di Ercole, no mai
Dal paradiso alla nemesi
Quattro minuti a piedi, sì
Senza dire ‘sta storia, no, non ha fine
Sapendolo già
Sapendolo già, yeah
Sapendolo già (sapendolo già)
Sapendolo già, yeah
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Perché si desidera ciò che ci uccide?
Non chiederlo a me, no
So continuare anche se so che poi farò soffrire te
Ma in fondo tu sei come me
Che sei cresciuta come me, sola
E vuoi solo quello che non hai, no no no
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnami com’è, insegnami com’è
Insegnamelo
Insegnami com’è, insegnami com’è