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È la stagione dei colori caldi della terra, del vino, della nebbia tra i campi, ma anche di tradizioni e nuovi inizi: tutte le motivazioni psicologiche sul perché l’autunno piace tanto a tutti.
Perché l’autunno piace tanto
Atmosfera speziata, foglie che cadono e colorano le strade di mille colori, i sapori tipi della zucca, del vino, delle castagne e di tutte le altre delizie. E ancora, bevande calde sorseggiate davanti a un bel fuoco scoppiettante o a una candela accesa, maglioni morbidi e voglia di restare sdraiati sul divano a leggere un libro o guardare un film mentre fuori la pioggia batte sui vetri.
Da sempre l’autunno ha ispirato artisti, pittori e poeti con i suoi colori e la sua atmosfera. Giosuè Carducci, nella sua San Martino, ha messo nero su bianco le sensazioni, la vista e gli odori che la stagione autunnale lascia nell’animo. I quadri degli impressionisti sono colmi di atmosfere autunnali, di colori caldi che si fondono e creano immagini evocative suggestive.
Ma dietro all’amore per questa stagione ci sono motivazioni psicologiche, che scavano nel profondo della psiche degli uomini. Riportano a tradizioni secolari, intrinseche nel nostro essere e all’idea di rinascita, di nuovo inizio e nuove possibilità.
Tradizioni e nuovi inizi
Alla base dell’amore che si prova per la stagione autunnale ci sono delle ragioni socio-psicologiche. L’autunno è simbolicamente associato a tradizioni e nuovi inizi. L’io bambino di ognuno esce e rievoca emozioni ed esperienze passate.
Da sempre l’autunno è una stagione ricca di tradizioni. Dalla vendemmia alla realizzazione del vino, dalla raccolta delle castagne alle zucche. Se l’estate è il periodo della perdizione, delle vacanze, l’autunno invece fa ritornare con i piedi per terra e riporta ai ritmi della natura. Inconsciamente si collega l’autunno a memorie d’infanzia, alle passeggiate tra i sentieri coperti di foglie, alle prime cioccolate calde bevute in famiglia attorno al fuoco. L’autunno dà quindi sensazioni di calore e di avvolgimento, di abbracci materni pieni d’amore.
Da qualche decennio in Italia, così come nei paesi anglosassoni, si è aggiunta la festa di Halloween, celebrata il 31 ottobre. Subito dopo c’è la ricorrenza di Ognissanti seguita dall’estate di San Martino l’11 novembre. Sono tutte ricorrenze che provengono dal passato, con cui gli uomini hanno fatto la storia.
Dall’altro lato l’autunno è anche sinonimo di nuovi inizi. Dopo le vacanze riaprono le scuole, si ritorna al lavoro e si fanno progetti. Per molti è a settembre il vero inizio del nuovo anno. Da bambini l’autunno vuol dire il ritorno sui banchi, il profumo dei nuovi libri e l’incontro con gli amici di scuola. Queste sensazioni rimangono fisse nella memoria degli adulti. È anche un periodo di attesa del Natale, sono di mesi di preparazione, oggi più che mai sentiti grazie alle decorazioni natalizie che si trovano ovunque già dalla fine del mese di ottobre.
Nostalgia e attesa si fondono quindi nei mesi più amati dell’anno.