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L‘8 marzo, ogni anno, si festeggia in tutto il mondo la Festa della donna. Una lunga storia ha portato all’istituzione di questa giornata. Ripercorriamo insieme le origini di questa importante ricorrenza.
Festa della donna: significato
La Festa della donna nasce con l’obiettivo di ricordare le conquiste politiche, economiche e sociali del genere femminile. Non solo, anche per ricordare le discriminazioni e le violenze in cui le donne sono state oggetto per molto tempo.
Le origini della Festa della donna
Ma come è nata questa ricorrenza? Ci troviamo a Stoccarda nel 1907. Durante il settimo Congresso della Seconda Internazionale Socialista si parla per la prima volta di ottenere il suffragio universale. Nello stesso periodo viene fondato l’Ufficio Informazione delle donne socialiste. Nel 1908 invece si inizia a parlare di “Women’s day” grazie alla presidente dell’Ufficio Corinne Brown.
Nel febbraio del 1909, negli Stati Uniti, nasce l’idea di una giornata internazionale delle donne. La proposta viene accolta nel 1910 ma fino al 1921 ogni paese scelse giorni diversi per la celebrazione. In quel anno poi, durante la Seconda Conferenza delle donne comuniste, viene approvata un’unica data, per ricordare la manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo, l’8 marzo del 1917. Nel 1977, infine, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite invitò gli Stati membri a dichiarare questo giorno come «Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale».
Perché si regalano le mimose
La scelta di adottare come simbolo della Festa della donna la mimosa risale al 1946 grazie a Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, appartenenti all’Unione Donne Italiane. Il motivo? Questo fiore fiorisce proprio i primi di marzo. Inoltre è molto economico, quindi può essere acquistato o trovato facilmente da tutti. Non solo. Nonostante l’apparente delicatezza e fragilità, è un fiore in grado di crescere anche su terreni difficili. Un importante significato che rappresenta la forza e la determinazione di ogni donna.
Curiosità: come si festeggia nel mondo?
Se in Italia si regala la mimosa, nelle altre parti del mondo le usanze sono differenti. In Russia, in Ucraina e nei paesi dell’Est Europa, le donne godono di un giorno “libero” da impegni familiari e lavori di casa. Negli Stati Uniti, invece, la donna si festeggia per tutto il mese di marzo con eventi, incontri e conferenze. In Romania le ragazze più giovani ricevono in regalo un anellino di filo rosso e bianco, simbolo di buon augurio.
In Ecuador, le donne della capitale si radunano nel Parque de las Mujeres a loro dedicato, ed organizzano spettacoli, feste ed iniziative culturali. In Perù, le donne preparano tutte insieme la pollada, un piatto tradizionale venduto nei mercatini. Il ricavato viene poi devoluto a programmi e iniziative a favore delle donne.
In occasione della Festa della donna in Cina le strade vengono decorate con striscioni rossi dedicati alle donne, mentre nelle Filippine si organizzano manifestazioni in difesa dei diritti delle donne. In Africa si celebra questa ricorrenza con numerosi eventi culturali e artistici delle associazioni femminili che durano anche un’intera settimana.