Chi è Pete Buttigieg, il primo ministro omosessuale statunitense

Evelyn Novello

Nata a Milano nel 1995 e laureata in Comunicazione pubblica e d'impresa. Nel 2016 mi sono avvicinata al mondo del giornalismo e da quel momento non più smesso di scrivere.

Tag: vip
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Ex sindaco di South Bend (Indiana) ed ex rivale di Biden perché ex candidato dem alle primarie.

Pete Buttigieg sarà il nuovo ministro dei trasporti statunitense e deterrà così il primato di primo ministro dichiaratamente gay della storia americana. Già protagonista della campagna elettorale democratica, Pete ha già fatto parlare di sé negli USA e farà parte del nuovo stile di governo a firma Biden-Harris.

Chi è Pete Buttigieg

Tante donne nello staff della presidenza Biden, ispanici, afroamericani e anche omosessuali. Gli Stati Uniti hanno iniziato un nuovo cammino all’insegna dell’inclusività e della democrazia e a dimostrazione di ciò, l’ultima mossa in ordine cronologico di Biden è stata la scelta di Pete Buttigieg a ministro dei trasporti.

Studente modello e poliglotta, Buttigieg, classe 1982 e originario dell’Indiana, si è laureato in Storia e Letteratura a Harvard per poi specializzarsi in Scienze politiche con una borsa di studio a Oxford, nel Regno Unito. Parallelamente agli studi si avvicina alla politica e nel 2004 lavora alla campagna presidenziale di John Kerry, rivale di George W. Bush. Dopo la laurea lavora per tre anni per la società di consulenza McKinsey, occupandosi di energia, logistica e sviluppo economico.

Sarà il 2011 l’anno in cui Buttigieg inizierà a occuparsi attivamente di politica perché si candida a sindaco della sua città natale, South Bend. A 29 anni diventa così il sindaco più giovane di una città americana con più di 100mila abitanti. Pete riuscirà a rivitalizzare la sua città, soprattutto le aree più marginalizzate, tanto che trasformerà gli ex stabilimenti della Studebaker in un grande centro di elaborazione dati, attirando anche l’attenzione di Code For America, non profit impegnata nel favorire la digitalizzazione delle amministrazioni locali negli USA.

Nel 2015 è riconfermato primo cittadino di South Bend ma abbandonerà dopo poco l’incarico per intraprendere un’avventura non da poco: una missione di 7 mesi in Afghanistan come ufficiale dell’intelligence militare con i riservisti della marina statunitense. Ma un altro passo fondamentale della sua carriera lo compirà nel 2019 quando annuncerà la sua candidatura alle primarie del Partito Democratico per la corsa a Presidente. Già in questa occasione segna un punto di rottura: è il primo candidato apertamente omosessuale degli USA e, con i suoi 38 anni, anche il più giovane.

Con la sua candidatura, Buttigieg dichiara l’intenzione di rendere pubblico il sistema sanitario, di aumentare il numero e l’indipendenza dei giudici della Corte suprema e di abolire il Collegio elettorale. La sua corsa alla Casa Bianca subisce una battuta d’arresto e a marzo si ritira dalle primarie annunciando il suo sostegno a Biden. Buttigieg da quel momento è sempre rimasto in contatto con Biden e anche con la vice Kamala Harris, tanto da diventare uno dei personaggi più di spicco della campagna democratica sui media americani, con il costante supporto del marito Chasten.

Non poteva mancare per lui quindi un’investitura ufficiale: sarà il nuovo ministro dei trasporti della neonata presidenza Biden-Harris.

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