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Diventato famoso insieme alla band rock Genesis, Peter Gabriel si dedica ad un percorso da solista caratterizzato da sperimentazioni che promuove con il nome di “world music”.
Scopriamo il suo percorso nella musica dagli esordi al grande successo.
Peter Brian Gabriel, nato a Chobham il 13 febbraio 1950, è un cantante britannico. Cresce con il padre Ralph Parton e la madre Edith Irene appassionandosi fin da giovane alla musica. Mentre studia infatti si unisce alla Garden Wall, una band nata sui banchi di scuola che nel corso degli anni muterà fino ad originare il primo nucleo dei Genesis.
La sua voce segue le caratteristiche della musica soul, genere da lui molto amato, ispirandosi soprattutto a Nina Simone e Otis Redding.
Il successo dei Genesis arriva prima in paesi come l’Italia, la Francia o il Belgio per conquistare solo in seguito i cuori inglesi. Ad appassionare il pubblico è la grande energia presente sul palco, che caratterizza gli esuberanti componenti della band. Dopo la realizzazione di “The Lamb Lies Down on Broadway” il gruppo inizia ad avere alcune difficoltà, Gabriel specialmente.
Il cantante infatti non riesce più a interagire con gli altri componenti della band e una proposta da Hollywood, aggiuntasi alla nascita della figlia, lo porta a lasciare i compagni.
Realizza così i suoi primi album da solista riconosciuti con le prime quattro cifre romane o anche Car, Scratch, Melt e Security. Si allontana dallo stile musicale proposto fino a quel momento in favore di una sperimentazione che lo porta a passare dal rok al barbershop quartet (armonie vocali).
Ottiene da subito grande successo e collabora in questi anni con artisti come Robert Fripp, Steve Lillywhit, ma anche Kate Bush e Phil Collins.
Le sue scelte musicali si rivelano azzardate, ma vincenti. Si pensi alla totale assenza di piatti della batteria o di assoli di chitarra, fino a quel momento molto amati dal pubblico. Questo nuovo sound lo porta ad ottenere grande successo commerciale, toccando i vertici delle clasifiche.
Ogni suo album porta inoltre alla realizzazione di tour di grande successo, noti come dei veri e propri show caratterizzati dalla presenza di scenografie e coreografie.
L’artista raggiunge il momento più alto della carriera nel 1986 con l’uscita dell’album “So”, che seguito dai successivi “Us” e “Up” conclude una trilogia che in italiano forma il titolo di “Quindi, alziamoci”. Nel primo disco sono contenuti singoli di grande successo tra cui “Sledgehammer” che con il suo videoclip innovativo gli ha fatto anche vincere dei premi agli MTV Video Music Awards.
Nel frattempo viene scelto anche da numerosi registi per interpretare le colonne dei loro film. Si ricorda per esempio “Passion:Music for The Last Temptation of Christ” realizzata per “L’ultima tentazione di Cristo” di Martin Scorsese con cui vince anche un Grammy. Nel 2000 realizza inoltre “OVO”, dedicata allo spettacolo al Millennium Dome di Londra, seguita da “Long Walk Home: Music form the Rabbit-Proof Fence” per il film “La generazione rubata”.
Dopo numerosi altri progetti nel 2014 Peter Gabriel incontra i componenti della sua vecchia band per la realizzazione di un documentario sui Genesis.