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Come in ogni situazione di emergenza, un ruolo importante lo giocano i reporter, che in questo momento sono il ponte diretto tra ciò che sta succedendo in Ucraina e il resto del mondo in cerca di risposte sul perché nel 2022, si rischi ancora una guerra mondiale.
Tra questi reporter spicca il nome di Philip Crowther, che ha attirato l’attenzione per la sua capacità di raccontare i fatti che stanno coinvolgendo Russia e Ucraina in ben sei lingue diverse. Scopriamo di più su di lui.
Giornalista dell’Associated Press, agenzia di stampa internazionale con sede negli Stati Uniti e corrispondente dall’Ucraina, Philip Crowther in queste ore sta raccontando ai telespettatori di tutto il mondo le conseguenze della decisione del leader russo Vladimir Putin.
Il suo nome è diventato virale grazie a Twitter, tramite cui è stato diffuso un video che vede il cronista cimentarsi nel racconto dei fatti di cronaca in sei lingue diverse, parlate tutte fluentemente: inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese e lussemburghese.
Classe 1981, Philip Crowther è nato a Lussemburgo da padre inglese e madre tedesca. È quindi cresciuto in un ambiente bilingue, tre se consideriamo anche la lingua del suo paese natale e si è laureato in spagnolo al King’s College di Londra, conseguendo poi anche un master in giornalismo televisivo al London College of Communication.
Crowther si occupa prevalentemente di politica estera, attualità e diplomazia ed è stato presidente del gruppo della stampa estera della Casa Bianca durante la presidenza di Donald Trump e, prima ancora, quella di Obama.
Attualmente è membro dei corrispondenti della Casa Bianca.
Nel 2011 si è trasferito a Washington e nel 2019 Crowther è entrato a far parte del Global Media Services dell’Associated Press con cui ha seguito i principali eventi che hanno caratterizzato le notizie di attualità di tutto il mondo.
Philip Crowther ha anche ricoperto il ruolo di conduttore per France24 a Parigi e come dicevamo, nel corso della sua carriera ha fatto conoscere ai telespettatori i principali eventi che in un modo o nell’altro sono entrati a far parte della storia politica (e non solo) mondiale: tra questi ricordiamo il G20 in Giappone, il tentativo di colpo di stato in Venezuela, la campagna elettorale che ha portato Trump alla presidenza e la rivoluzione in Libia.