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Per gli appassionati di cinema il nome di Philippe Noiret farà sicuramente tornare alla mente numerosi capolavori del grande schermo italiano novecentesco.
L’attore francese infatti ha lavorato tra Italia e Francia soprattutto dopo il 1975 collaborando, tra gli altri, con registi italiani del calibro di Monicelli e Tornatore. Noiret ha dato il suo volto anche al poeta Pablo Neruda nell’ultimo film di Massimo Troisi: forse molti lo ricorderanno per questo importante ruolo. Approfondiamo di seguito la biografia dell’attore francese e la filmografia.
Noiret nasce a Lille, nel nord della Francia, nel 1930 e fin da giovane dimostra le sue doti e il suo interesse per il mondo della recitazione.
Infatti, dopo un piccolo ruolo sul grande schermo a soli 19 anni, inizia a frequentare corsi di arte drammatica e a recitare al Théàtre National Populaire di Jean Vilar.
Il suo film d’esordio è considerato “La pointe courte” di Agnès Varda nel 1955. Dopodiché negli anni ’60 e ’70 iniziò a trovare posto in numerosi film culto francesi ed esteri. La fama giunse proprio dopo questo periodo, in particolare grazie al film “La grande abbuffata” del regista italiano Marco Ferreri.
In seguito, numerose collaborazioni con i più importanti registi del grande schermo italiano lo consacreranno come uno dei migliori attori d’oltralpe. Philippe Noiret si dimostrerà adatto anche a ruoli comici, affiancando Ugo Tognazzi e Duilio Del Prete nel film “Amici miei” di Mario Monicelli del 1975. Noiret ebbe numerosi riconoscimenti per i suoi ruoli cinematografici. Vinse infatti due premi César; due David di Donatello; due Nastri d’argento e infine un premio BAFTA e un European Film Awards.
Dal suo matrimonio con Monique Chaumette, attrice conosciuta durante il periodo trascorso presso il Théàtre National Populaire, ebbe una sola figlia. Quest’ultima, Frederique, avrà un rapporto spesso difficile con il padre ma seguirà le sue orme: oggi è infatti agente cinematografica.
Nella vastissima filmografia di Philippe Noiret, che spazia tra vari generi, bisogna ricordare il film “Zazie nel metrò”. Una pellicola importante che gli aprirà molte porte e lo consacrerà in Francia.
Nel 1967 collabora con Vittorio De Sica per il film “Sette volte donna”. Con il sopra citato Monicelli lavorerà per i film “Amici miei” e per il seguito “Amici miei- Atto II°” del 1982, ma anche per il film “Facciamo paradiso” in tempi più recenti. Collabora anche con nomi del calibro di Ettore Scola, Franco Zeffirelli e Francesco Rosi.
I suoi ruoli più conosciuti in Italia sono sicuramente quello di Alfredo in “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, con il quale lavorerà anche per il film a episodi “La domenica specialmente” del 1991.
Molti assoceranno il suo volto a quello del poeta Pablo Neruda, ruolo che interpretò nel film “Il postino” del 1994 sotto la regia di Michael Radford e Massimo Troisi. Quest’ultimo, alla sua ultima interpretazione prima della morte, veste il ruolo di un impacciato postino che riceve consigli amorosi dal poeta cileno, interpretato proprio da Noiret.
L’attore francese interpreterà il suo ultimo film nel 2005.
Si tratta del drammatico “Edy”, diretto da Stéphan Guérin-Tillié. La malattia lo stava già consumando da molto tempo: nel 2006 infatti Noiret morirà a causa di un cancro, all’età di settantasei anni. Il dolore per la sua morte unirà tutti coloro con i quali aveva collaborato durante l’arco della sua lunga carriera, ma anche gli spettatori italiani e d’oltralpe che con i suoi personaggi avevano provato indescrivibili emozioni.