L’ennesima storia di violenza domestica arriva dal Bresciano.
Un 50enne durante una lite con la compagna tenta di soffocarla. Da anni l’uomo si sarebbe mostrato molto geloso, tanto da costringerla ad abortire per timore che il figlio non fosse suo. All’inizio di quest’anno la donna ha sporto denuncia e raccontato tutto alle forze dell’ordine.
Un 50enne di origini straniere è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti aggravati, violenza sessuale aggravata, lesioni aggravate e abusiva videoripresa nei confronti della compagna convivente di circa 10 anni più giovane.
I due erano residenti a Padenghe sul Garda e avevano intrapreso una relazione da circa un anno ma da subito lui si era dimostrato eccessivamente geloso. Era arrivato a vietarle di contattare parenti e amici e a installare due telecamere nascoste nella cucina dell’abitazione per controllare cosa facesse la donna in sua assenza e, secondo quanto ricostruito dalle indagini, l’avrebbe costretta ad abortire perché convinto che il bambino non fosse suo.
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Il 50enne avrebbe usato violenza sulla compagna da mesi tra insulti, minacce e umiliazioni. Nell’ultima lite tra i due conviventi, l’uomo, secondo la ricostruzione, aveva tentato di soffocare la donna prima infilandole il telecomando della televisione in gola e poi stringendole un sacchetto di plastica sulla testa. In questi primi giorni di gennaio la vittima ha denunciato quanto successo e il 50enne è stato arrestato dai Carabinieri della stazione di Manerba.
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