Il film drammatico Pieces of a woman sbarca sulla piattaforma di streaming Netflix il 7 gennaio 2021: il trailer tiene già con il fiato sospeso.
La pellicola approfondisce il tema della femminilità, della maternità mancata a causa della morte prematura di un figlio e dei difficili rapporti familiari che conseguono.
Il regista del film Pieces of a woman sbarcato su Netflix è l’ungherese Kornél Mundruczó affiancato alla produzione esecutiva dal gigante del cinema mondiale Martin Scorsese. Mundruczó ha elaborato questo film basandosi sulla vicenda personale propria e della sua compagna, che hanno perso un figlio prematuramente.
L’esperienza dolorosa del lutto viene sublimata dal regista in una pellicola potente e catartica.
Martha e il suo compagno, Sean, sono due giovani alle prese con la prossima nascita della loro primogenita. La donna decide di partorire in casa, ma tutto va a rotoli anche a causa della mancanza dell’ostetrica prescelta dai futuri genitori. La neonata muore poco dopo aver visto la luce. Martha e Sean sono distrutti dalla perdita, il loro rapporto si logora a causa del grande dolore che si insinua nelle loro vite.
Affrontare il lutto sembra impossibile. Inoltre Martha deve fronteggiare anche la figura ingombrante della madre Elizabeth, una donna ricca che non approvava né Sean né il parto in casa e costringe sua figlia ad andare in tribunale per accusare l’ostetrica della morte della neonata.
Grande attenzione al dolore femminile, ai sentimenti di rabbia e impotenza che prova la neomamma Martha privata della sua bambina, al lutto straziante per la morte di un figlio. Una delle scene fondamentali del film, provata anche dalla estrema lunghezza della sequenza, è ovviamente il parto. Più di venti minuti vengono dedicati alla messa in scena di questo cruciale momento della narrazione.
L’attrice inglese Vanessa Kirby è la protagonista, Martha, ed è anche grazie alla sua magistrale interpretazione che il film diventa così intenso, profondo, vero.
Infatti la Kirby si è aggiudicata alla Mostra del cinema di Venezia la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile. L’attrice ha già recitato sul grande schermo in film di prestigio come Jupiter – Il destino dell’universo nel 2015 e Everest lo stesso anno, ma è nota al grande pubblico soprattutto per la sua interpretazione della principessa Margaret, sorella minore di Elisabetta II, nella serie tv Netflix The Crown. La vedremo inoltre recitare prossimamente accanto a Tom Cruise in Mission: Impossible.
Al suo fianco, nei panni di Sean, c’è il già affermato attore Shia LaBeuf. Noto in particolar modo per aver interpretato il ruolo di Sam nella saga fantascientifica Transformers, è stato recentemente accusato dall’ex fidanzata FKA Twigs di abusi: per questo Netflix ha deciso drasticamente di cancellare il suo volto da ogni immagine promozionale del film.
Da citare inoltre l’interpretazione di Ellen Burstyn nei panni di Elizabeth Weiss, madre di Martha, che aveva già lavorato con Martin Scorsese nel 1974 in Alice non abita più qui. Proprio grazie al suo ruolo in quest’ultimo film, l’attrice aveva vinto il Premio Oscar.