Pier Silvio Berlusconi: “Mark Caltagirone? Fenomeno pericoloso”

Pier Silvio Berlusconi conferma Live per un'altra stagione e spende parole di grande sostegno per Barbara D'Urso: il suo parere sul caso Prati.

Pier Silvio Berlusconi ha confermato la seconda edizione di Live – Non è La D’Urso durante una recente conferenza stampa in cui ha illustrati i palinsesti Mediaset della prossima stagione televisiva. Il Presidente di Mediaset ha anche avuto modo di commentare la vicenda di Mark Caltagirone e le polemiche che sono nate intorno al programma della D’Urso, accusata da alcuni di aver sfruttato la vicenda il più a lungo possibile per alzare i dati d’ascolto.

Pier Silvio Berlusconi con la D’Urso

Che il presidente di Mediaset e il volto più famoso di Canale 5 si spalleggiassero a vicenda è un fatto arcinoto a tutti coloro che conoscono anche solo vagamente le dinamiche aziendali in ambito televisivo. Anche in questo caso Pier Silvio ha fornito alla D’Urso tutto il proprio appoggio, confermando il nuovo format per la seconda stagione e difendendo le scelte che sono state compiute dagli autori del programma e dalla presentatrice innanzitutto.

Secondo Piersilvio Berlusconi, infatti, quello offerto da Live – Non è La D’Urso è stato una sorta di servizio di informazione e di approfondimento su un tema mai abbastanza trattato, che ha messo in luce la pericolosità dei social e soprattutto i meccanismi attraverso cui gli utenti delle maggiori piattaforme social vengono ingannati, truffati e nella peggiore delle ipotesi derubati.

I nostri programmi hanno preso qualcosa che nasce altrove e hanno portato alla luce tutti i rischi che si possono correre se si vive nella bolla dei social. Se gli argomenti non interessano si può cambiare canale.

Con l’ultima affermazione quindi il Presidente conferma in via definitiva la scelta della sua rete, lasciando al pubblico la piena libertà di giudicare il valore e la qualità dei suoi programmi semplicemente guardandoli oppure cambiando canale.

Mark Caltagirone simbolo di un fenomeno pericoloso

Mark Caltagirone, come sanno ormai anche i sassi, non è mai esistito. Si tratta di un’identità fittizia che è stata letteralmente creata da zero da Pamela Prati e dalle sue agenti/complici.

Quest’identità e questo nome però rimarranno a lungo simbolo di un fenomeno molto diffuso e molto grave che, secondo Piersilvio Berlusconi, andava affrontato a prescindere dal taglio del programma in cui si parlava della tematica. Dal punto di vista del Presidente Mediaset, quindi, si fa servizio di informazione sia attraverso un approccio “scientifico” come quello di Chi L’Ha Visto, sia attraverso una TV trash e d’impatto come quella su cui la D’Urso ha costruito il proprio successo.

Non penso che sia stato sorpassato il limite del cosa è giusto o sbagliato a livello editoriale. Questa è una storia di oggi, è una fotografia dei tempi. Ne hanno parlato tutti. Vediamo il lato positivo: abbiamo portato alla luce dei fenomeni pericolosi.

Sono in molti a chiedersi se anche nella prossima edizione Barbara D’Urso tratterà l’argomento Mark Caltagirone o se, saggiamente, la conduttrice sceglierà un altro tema portante per non annoiare gli spettatori e per eguagliare gli straordinari ascolti della prima stagione. Con ogni probabilità Carmelita scoverà qualcos’altro: l’argomento Caltagirone ormai è stato sviscerato da ogni punto di vista.

Scritto da Olga Luce

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