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Piera Maggio è tornata a parlare della figlia Denise e ha sottolineato di conoscere i nomi dei colpevoli della sua scomparsa.
A breve uscirà il suo libro Denise, per te con tutte le mie forze, dove racconta il calvario che vive da 20 anni.
In occasione dell’uscita del suo libro intitolato Denise, per te con tutte le mie forze, Piera Maggio è tprnata a parlare della scomparsa della figlia. Negli ultimi mesi, dopo il caso di Olesya e la lite con Gianluigi Nuzzi, la donna ha preferito restare in silenzio, ma adesso è ora di riaccendere i riflettori su uno dei casi di cronaca più brutti degli ultimi 20 anni.
Intervistata da Vanity Fair, Piera ha dichiarato:
“Se mi sono fatta un’idea di quello che potrebbe essere successo? Certo che sì, anzi, ho un quadro molto chiaro, non ho dubbi di chi siano i colpevoli. Non sono mie illazioni, sono ipotesi che hanno portato un pubblico ministero a chiedere 15 anni di reclusione per una persona. Che poi questa persona sia stata assolta per insufficienza di prove, quella è un’altra questione. Ma i colpevoli ci sono”.
La Maggio ha proseguito:
“Come mi sento quando qualcuno dice di aver trovato Denise? È sempre stata durissima, è una delusione costante e non è mai facile perché io vivo con la speranza continua. Ma per me è diventato un po’ come al lupo al lupo, mi sono fatta una corazza e vado sempre con i piedi di piombo. Finché non ci sono dati oggettivi, non mi lascio più abbindolare dalle parole. Non mi innamoro di una tesi. Anche l’ultima volta, quella di Olesya, la ragazza russa che dicevano che potesse essere Denise, paradossalmente quella più calma ero io: aspettavo l’esito degli esami, prima non mi sono sbilanciata. Purtroppo quando un figlio sparisce si rimane appesi, in bilico, con tanta rabbia addosso”.
Piera non smetterà mai di cercare Denise perché è convinta che sia viva.
Ospite di Verissimo, la Maggio ha ribadito quello che urla al mondo da 20 anni: Denise è viva e lei non smetterà mai di cercarla. Ha dichiarato:
“Voglio arrivare alla verità e mettere fine a questa agonia. Però voglio anche giustizia oltre alla verità. Per me è viva, fino a prova contraria. Quindi io continuerò a cercarla“.