La donna del Cancro, segno che nell’astrologia è governato dalla Luna, non può che avere come pietra zodiacale di riferimento, la Adularia, detta anche “pietra di Luna”.
La sua caratteristica lucentezza bluastra da il nome alla pietra. Ma può trovarsi anche di color grigio scuro, marrone-rossiccio, verde e tante altre tonalità.
L’energia della pietra dona equilibrio interiore e induce alla introspezione mentale aiutando a diventare più intuitivi. Infatti la tradizione vuole che venga usata dai viaggiatori come protezione dai pericoli del viaggio. Si pensa anche accresca il potere femminile per cui proteggerebbe le donne durante la gravidanza, regolarizzerebbe il ciclo mestruale, ed anche quello ormonale secondo i ritmi della natura rendendo la donna più fertile. Si dice che stimoli anche il ringiovanimento cellulare.
La pietra, utilizzata comunemente come oggetto di ornamento nelle case, può diventare anche un affascinante monile da appendere al collo (rivestita da un sacchetto in fibra naturale) o da incastonare in un bracciale. E’ addirittura benefico dormirci sopra, inserendola nella federa del cuscino ma bisogna pur sempre averne cura.
E’ buon consiglio infatti, lavarla sotto un filo d’acqua corrente per pochi minuti e poi asciugarla per bene. Per ricaricarla occorre esporla sotto la luce (purché non sia diretta) del Sole e della Luna.
La pietra però non ha vita eterna. Una volta emanata tutta l’energia di cui dispone, diventerà sempre più fragile fino a spezzarsi. Ma non buttatela nella pattumiera! Piuttosto, riconsegnatela al mare o in qualunque altro corso d’acqua, perché da lì è nata.