Riccardo Zanotti, Nicola Buttafuoco, Elio Biffi, Lorenzo Pasini, Simone Pagani e Matteo Locati sono i Pinguini Tattici Nucleari. La band, nata a Bergamo, è composta da 6 amici che nel 2012 ha deciso di ritrovarsi nella saletta prove dell’oratorio per suonare canzoni di Chiesa rivisitate in chiave metal. Forse la scelta è stata dettata dalla voglia di divertirsi. E forse anche dalla voglia di mettersi in gioco. Al primo concerto, a Villa di Serio, si contavano 14 appassionati, che dopo un anno erano 16. Ma nel 2017 già 23mila fan su Facebook, che nel 2020, alla vigilia della loro partecipazione a Sanremo, sfiorano i 58mila. Dopo circa due anni dalla formazione del gruppo è stato pubblicato il loro primo disco di inediti, “Il re è nudo”. Nel 2016 è uscito “Diamo un calcio all’aldilà” e un anno dopo “Gioventù bruciata”. Ma i Pinguini Tattici Nucleari da dove hanno preso ispirazione per il loro nome?
Pinguini Tattici Nucleari, la scelta del nome
Hanno scelto il loro nome dopo una serata in una birreria nel bresciano. È lì che assaggiarono per la prima volta la birra irlandese Tactical Nuclear Penguin: sembra sia stato amore a prima vista. Il gusto, nonostante si trattasse di una birra a elevatissima gradazione, li conquistò e subito se ne innamorarono.
Il nome pare lo abbiano adottato quasi per scherzo. Inizialmente, stando a quanto dichiarato dai membri del gruppo in precedenti interviste, non erano particolarmente entusiasti della scelta, ma in seguito è diventato il loro tratto distintivo, spalando la strada del successo.