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Nonostante Pippo Baudo abbia condotto alcuni programmi del palinsesto Mediaset, è impossibile non definirlo uno dei volti della Rai.
Con una storia incredibile all’interno dell’azienda radiotelevisiva, ecco la carriera di uno dei più grandi professionisti del settore.
Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, noto semplicemente come Pippo Baudo (Militello in Val di Catania, 7 giugno 1936), è un conduttore televisivo italiano. Nasce nella provicina di Catania e ci cresce con il padre avvocato e la madre casalinga. Durante gli anni del liceo classico debutta anche a teatro svolgendo il ruolo di intrattenitore durante gli intervalli.
Una volta diplomatosi decide di prendere la laurea in giurisprudenza e durante gli anni di università conosce Tuccio Musumeci e con lui decide di lanciarsi nel mondo dello spettacolo.
Debutta in televisione come pianista e cantante dell’Orchestra Moonlight presente durante il varietà condotto da Enzo Tortora “La conchiglia d’oro”.
Riesce ad ottenere il ruolo di conduttore negli anni sessanta iniziando con i programmi “Guida degli emigrati”, “Primo piano” e “Telecruciverba”. Grazie a una serie di fortunati eventi la Rai decide di mandare in onda la puntata pilota di “Settevoci” che non era considerata all’altezza. Il pubblico sembra non essere d’accordo e così ha inizio il grande successo di Baudo.
Nel 1967 ottiene la conduzione di “Eccetera, eccetera” e l’anno successivo presenta per la prima volta il grande Festival di Sanremo a fianco a Luisa Rivelli.
Il suo modo di condurre è perfettamente in linea con quello dei grandi volti della tv italiana come Mike Bongiorno o Enzo Tortora e così nel 1972 eredita “Canzonissima” uno dei porgrammi più di successo del momento. Ottiene poi il posto nel palinsesto di “Rischiatutto” per condurre “Spaccaquindici”, il noto gioco a premi. Oltre a questo tipo di progammi conduce anche il varietà trasmesso in prima serata al sabato “Luna Park” in coppia con Tina Turner.
Con la nascita delle televisioni private passa a Canale 5 con la conduzione nel 1982 di “Vota la voce” un programma musicale estivo seguito poi dal gioco a premi “Un milione al secondo”.
Alterna poi la sua presenza tra Fininvest e Rai, conducendo infatti ora sul primo canale “Fantastico”, il varietà che ha visto nascere showgirl come Lorella Cuccarini e tante altre. Ottiene per tre anni la conduzione del Festival di Sanremo ma nel 1987 firma un contratto esclusivo con i canali di Silvio Berlusconi e così inizia per lui una serie di progetti nuovi.
Con l’avvento degli anni ’90 torna in Rai e, oltre a riottenere la guida del vincente programma “Domenica in”, ottiene la nomina di direttore artistico di Rai 1 che riveste per diversi anni. Ottiene nuovamentela conduzione del Festival di Sanremo e ne diventa anche direttore artistico. Per pochi anni prova a esordire con programmi diversi in quella che ora è diventata Mediaset, ma i fallimenti lo riportano in casa Rai con la conduzione di “Giorno dopo giorno” quiz pomeridiano di successo.
Iniziano poi anni complessi che vedono i suoi programmi sulla Rai in una lotta per gli ascolti contro la Mediaset. Infatti il programma “Serata d’onore” in onda il sabato su Rai 1 vede pochi ascolti rispetto alla forte concorrente Maria De Filippi in onda con “C’è posta per te”. Gli anni passano e anche la sua presenza in tv si fa sempre più rara. Continua a partecipare ad alcuni programmi ottenendo conduzioni occasionali o programmi storici come “Domenica in” che conduce nella stagione 2016-2017.
Su Rai 1, in occasione del suo compleanno e di 60 anni di carriera televisiva, viene realizzato lo show “Buon compleanno… Pippo”.