Pippo Civati: finta intervista tv di Fabio Fazio a Che tempo che fa

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Siparietto comico del politico che rimedia con dibattito virtuale

Quella dello spazio televisivo concesso ai principali esponenti politici del Paese è una delle questioni più annose della recente storia catodica italiana, da sempre al centro di un serrato confronto-scontro all’arma bianca tra destra e sinistra, che si rinfacciano a vicenda un uso del mezzo criminale, ideologico e autoritario.

L’ultima puntata di questa soap al tempo stesso stucchevole e pragmaticamente importante vede come protagonista in absentia Fabio Fazio, conduttore del programma di Rai 3 Che tempo che fa, contenitore non specializzato in politica ma spesso e volentieri fucina di grandi polemiche relative a questo campo.

Già criticato da Pdl (Brunetta) e Movimento 5 Stelle (Fico) per mancanza di imparzialità nella distribuzione dello spazio concesso ai vari esponenti, nonché nella gestione degli stessi, è arrivata ieri anche la stilettata velenosa, ancorché ironica, di Pippo Civati, attuale candidato alla segreteria del Pd.

Le primarie dell’8 dicembre sono evidentemente alle porte, e a Civati è parso quantomeno strano ritrovarsi come l’unico della triade a essere stato estromesso dal salotto faziano. Gianni Cuperlo è infatti stato intervistato nella serata del 19 ottobre, mentre a Matteo Renzi la medesima sorte è toccata il 17 novembre.

L’ex consigliere regionale, che parrebbe essere stato il vero vincitore del dibattito alla X Factor organizzato da Sky venerdì scorso, è allora corso ai ripari: durante l’incontro con il pubblico all’Estragon di Bologna ha improvvisato una chiacchierata virtuale con il presentatore di Sanremo.

Se Fazio non va da Civati questi va da Fazio (matte risate): è il tema del siparietto che potete vedere nel video poco sotto. A colpire nel segno sono alcune battute che per sottinteso stigmatizzano lo stile del personaggio televisivo: la banalità delle domande, spesso scontate e prevedibili, la sordità alle richieste delle base elettorale di Civati, nonché quello status culturale egemonico della sinistra “bene” che ormai pare dato per assodato, scolpito nella pietra.

Fabio per ora non ha risposto a Pippo, il suo account Twitter tace. Dobbiamo aspettarci una tardiva mossa riparatoria (giacché potenzialmente avverrebbe il 7 dicembre)?