Argomenti trattati
Quando parliamo di pizza, parliamo di Italia. Quando parliamo di Italia si parla di cucina e di storia. Non a caso la pizza fa parte della storia italiana.
Riuscire a fare una buona pizza non è una cosa scontata. Parliamo di un’arte culinaria destinata a pochi eletti. Possiamo ironizzare un po’ dicendo che nel momento in cui senti la vocazione del “pizzaiolo” è come se tutto acquistasse un nuovo senso. Questo è quanto accaduto a tre ingegneri che si sono cimentati in una nuova sfida, dal sapore di pizza nostrana. Nel cuore di Milano tre ingegneri hanno aperto una pizzeria al taglio gourmet dal nome Pizzità.
Un nuovo modo di mangiare la pizza da Pizzità
Il nome Pizzità fa già capire che grazie alla pizzeria sarà possibile fare un lungo viaggio culinario rimanendo però nel cuore di Milano. La particolarità infatti sta proprio nella qualità che viene offerta al cliente. L’impasto della pizza è realizzata infatti con circa l’85 % di acqua e farine Petra, del Molino Quaglia. Ma non solo… Prima parlavamo di un viaggio culinario attraverso i sapori, infatti per la pizza realizzata da Pizzità vengono utilizzati solo ed esclusivamente alimenti che hanno la denominazione D.O.P. e I.G.P. Questi poi vengono uniti ad altri alimenti inseriti nella lista Slow Food come il pecorino toscano, la mortadella romagnola o lo squarcquerone romagnolo…
Se attualmente vi trovate nel cuore di Milano e, incuriositi dal nostro pezzo… Avete voglia di provare una delle specialità di Pizzità, dovete sapere che questa si trova in corso Buenos Aires. Questo inoltre è aperto dalle 11:00 alle 22:30.
Marinara: Pomodoro San Marzano DOP, Basilico fresco, Origano biologico “Aromatiche di Girafi”, Olio e.v.o
Margherita. Pomodoro San Marzano DOP; Fiordilatte Fior D’Agerola; Basilico fresco: Olio e.v.o.
La Lombardia. Ripiena a due strati con Gorgonzola DOP; Prosciutto cotto Principe; Olio e.v.o.
Il Friuli. Pomodoro San Marzano DOP; Fiordilatte Fior D’Agerola; Prosciutto di San Daniele DOP; Olio e.v.o.
La Liguria. Pesto Genovese; Fiordilatte Fior D’Agerola; Fagiolini; Patate; Mollica di pane tostata; Pepe; Olio e.v.o.
L’Emilia Romagna. Ripiena a due strati con Mortadella Favola Gran Riserva Palmieri; Squacquerone di Romagna DOP; Pistacchio; Olio e.v.o.
La Toscana. Lardo di Colonnata IGP; Pecorino Toscano DOP stagionato; Pepe; Basilico fresco; Olio e.v.o.
La Campania. Pomodoro San Marzano DOP; Mozzarella di Bufala DOP; Basilico Fresco; Origano Biologico “Aromatiche di Girafi”; Olio e.v.o.
La Puglia. Stracciatella Pugliese; Peperoni Rossi; Peperoni Gialli; Trito di Capperi di Salina (Presidio Slow Food) e di Olive Caiazzane (Presidio Slow Food); Pepe; Olio e.v.o.
La Calabria. Pomodoro San Marzano DOP; Fiordilatte Fior D’Agerola; Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP; Nduja di Spilinga; Olio e.v.o.
La Sicilia. Pomodoro San marzano DOP; Fiordilatte Fior D’Agerola; Olive Caiazzane (Presidio Slow Food); Capperi di Salina (Presidio Slow Food); Alici di Cetara; Basilico Fresco; Origano biologico “Aromatiche di Girafi”; Olio e.v.o.
La Sardegna. Crema di Zafferano; Melanzane; Fiore Sardo DOP fuso; Basilico fresco; Olio e.v.o.
La Vegana. Pomodoro San Marzano DOP; Patate; Melanzane; Cipolle rosse; Peperoni rossi e gialli; Trito di Capperi di Salina (Presidio Slow Food); e Olive Caiazzane (Presidio Slow Food), Olio e.v.o.