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Una donna è morta in ospedale mentre aspettava un aborto.
Scoppia la polemica per le leggi della Polonia. La donna è deceduta in ospedale per via delle complicazioni legate alla gravidanza.
L’avvocata polacca Jolanta Budzowska è convinta che la donna morta in ospedale sia una vittima della legge anti-aborto in vigore in Polonia. La donna è deceduta in ospedale a causa delle complicazioni legate alla gravidanza. Le autorità hanno deciso di non rendere note le sue generalità.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Associated Press, la donna è stata ricoverata perché il suo feto era privo di liquido amniotico. Invece di procedere con un aborto per salvarle la vita, i medici hanno aspettato che il feto morisse, come spiegato dall’avvocato, specializzata in negligenze da parte dei medici. In seguito è morta anche la madre.
Dopo che la notizia è circolata sul web, molte persone hanno acceso delle candele davanti al Tribunale costituzionale di Varsavia.
Si tratta della corte che l’anno scorso ha emesso una sentenza che ha inasprito ulteriormente una delle leggi sull’aborto più restrittive d’Europa. Alcuni manifestanti, come riportato da Euronews, indossavano un costume rosso come le protagoniste della serie The Handmaid’s Tale, ispirata al romanzo Il racconto dell’ancella, che è ambientata in un regime totalitario in cui le donne sono sottomesse.
Le indagini sono partite e dovranno fare chiarezza sul decesso della donna. Intanto, i gruppi del mondo cattolico e conservatore hanno invitato a mantenere la calma. Secondo le regole, la paziente avrebbe avuto il diritto di interrompere la gravidanza se la sua vita fosse stata in pericolo. Al momento resta da chiarire se si sia trattado di un caso di malasanità dovuto ad una sottovalutazione del rischio o se i medici hanno agito intimoriti dalla legge polacca o nella convinzione che l’aborto non fosse giustificato.