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Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, ha spiegato che il Covid rimarrà ancora per qualche tempo, ma il vaccino ne riduce gli effetti.
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università di Milano, a Non Stop News, ha spiegato che la vaccinazione riduce il rischio di nuove ondate, anche in previsione dell’arrivo dell’influenza. “La vera influenza inizia con febbre elevata, la presenza di almeno un sintomo generale, dolori muscolari e articolari e sintomi respiratori, quindi naso chiuso e naso che cola. È molto simile purtroppo al Covid, quindi ci vorrà il tampone.
La variante delta non ha più le caratteristiche peculiari come la perdita di olfatto o di gusto che orientavano, quindi diciamo che se ci sono solo uno dei sintomi – raffreddore, naso chiuso – allora invece, si , potrebbero essere dei virus ‘cugini’, ovvero stagionali” ha spiegato.
Il peggio dell’influenza arriverà da dicembre in poi, quando ci sarà più freddo, ha specificato Pregliasco. “Dobbiamo immaginare questa pandemia come un sasso nello stagno che causa delle onde: quelle improvvise che ci hanno spiazzato.
Ora delle ondulazioni che via via andranno a tranquillizzarsi e sicuramente noi nel prossimo futuro avremo anche nuovi farmaci antivirali specifici, che quindi potranno aggredire chi si infetta e quindi ridurre il peso di questa malattia” ha aggiunto il virologo.
“Questo virus ci rimarrà un po’ in mezzo ai piedi per qualche tempo, ma sicuramente la vaccinazione che abbiamo potuto fare sta velocizzando la modalità di convivenza e di riduzione di quelli che sono gli effetti che potevano ancora esserci: altre onde ancora più fastidiose soprattutto nei periodi più freddi, quelli invernali” ha aggiunto Pregliasco.