Cosa sono i preservativi ritardanti e come funzionano: indicazioni

Cosa sono e come funzionano i preservativi ritardanti? Indicazioni.

Parliamo di sesso e, più in generale, di sesso protetto ma anche soddisfacente. Fare l’amore è bello, questo non possiamo negarlo, ma allo stesso tempo non dobbiamo mai dimenticare di ‘preservare’ la nostra vita e la nostra salute. Parlando di condom, soffermiamoci sui preservativi ritardanti. Cosa sono e come funzionano?

Preservativi ritardanti: cosa sono

I preservativi ritardanti, così come ci suggerisce il nome, vengono solitamente utilizzati come metodo per ritardare l’eiaculazione, nei soggetti considerati “precoci”. Al loro interno contengono una sostanza leggermente anestetizzante, chiamata benzocaina. Si tratta di un vero e proprio farmaco, molto utilizzato dai dentisti, che a contatto con il glande, riesce a ridurre la sensibilità del pene in erezione, ritardando di fatto l’eiaculazione.

La quantità di farmaco presente in ogni preservativo è veramente minima. Per questo motivo, non c’è assolutamente da preoccuparsi di eventuali effetti collaterali. L’azione cesserà subito dopo aver sfilato il preservativo, facendo ritornare la sensibilità normale. Non sono certo una cura per l’eiaculazione precoce che, in genere, dipende da diversi fattori, soprattutto di natura psicologica. Offrono comunque un importante aiuto per prolungare il rapporto sessuale. Anche soltanto l’idea di indossare un condom ritardante, dato che l’orgasmo deriva dal cervello, può essere un buon effetto placebo, che crea una sorta di palliativo per ritardare l’eiaculazione.

Condom ritardanti: avvertenze

Un particolare tipo di preservativo ritardante è quello che, contemporaneamente, è anche stimolante per la donna. Questo si caratterizza per la presenza di alcune venature sulla sua superficie, capaci di stimolare le pareti vaginali della donna. Generalmente, per il loro potere anestetizzante, seppur lieve, non sono adatti alla fellatio. In caso di fellatio con preservativo, quindi, meglio lasciar perdere il ritardante e utilizzarne uno “classico”.

Unica avvertenza: eventuali fuoriuscite di benzocaina possono lievemente irritare le mucose vaginali, ma ciò non succede spesso e, in ogni caso, l’effetto durerebbe molto poco.

Scritto da Fabrizia Volponi

Lascia un commento

Leggi anche