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Per capire come sono disposti i chakra all’interno del nostro corpo, immaginiamo di essere un albero. Il primo chakra rappresenta il tronco, il sostegno e la base di tutta la pianta, si trova quindi all’altezza della colonna vertebrale. Si tratta del chakra più importante perché, essendo la nostra radice, ci da sostegno ed energia, e da esso derivano tutti gli altri. Vediamo cos’è il primo chakra e come sbloccarlo.
Primo chakra: che cos’è?
Il primo chakra, detto anche Muladhara, che significa “sostegno della base” è il chakra più importante, quello che ci sorregge e ci dà la linfa vitale di cui abbiamo bisogno. Rappresenta la base di tutti i sette chakra, la fonte primaria della nostra energia, da cui parte tutta l’energia. Detto altrimenti, si tratta della nostra base, della nostra stabilità, del nostro centro ideale: senza esso, non potremmo vivere e sopravvivere. Come del resto, senza colonna vertebrale non potremmo esserci.
Dove si trova?
Il primo chakra, essendo il nostro sostegno e la nostra radice, si trova alla base della colonna vertebrale, tra l’ano e i genitali. Più precisamente, è il punto più basso del tronco e corrisponde alle ghiandole surrenali. Controlla come lavorano l’intestino, le gambe e le ossa.
Quali sono le caratteristiche principali?
Il primo chakra viene associato al colore rosso e coincide con le forte emozioni quali sicurezza e gioia di vivere. Il problema sorge nel momento in cui non è allineato con il resto dei chakra o quando è bloccato. Infatti, quando si verificano questi due punti, la persona alterna due fasi. O tende a diventare più insicura, più apatica, perde di autostima oppure il contrario, diventa iperattiva, si attacca a tutto ciò che è materiale ed è insofferente al cambiamento.
Invece, quando il chakra è allineato, quindi in armonia, la persona è più sicura, felice, aperta e predisposta nei suoi confronti e in quelli degli altri. Proprio per questi motivi, sbloccare il primo chakra è assolutamente fondamentale per ritrovare l’equilibrio originale ed acquisire un atteggiamento più positivo e pacifico, meno aggressivo.
Primo chakra: come sbloccarlo?
Sono tanti i modi utili ed efficaci per sbloccare il chakra del sostegno. Ad esempio, praticando yoga (si può scegliere tra diversi tipi), oppure attraverso la respirazione, i cristalli o la cromoterapia. Tra tutte le soluzioni possibili, però, quella più adatta ed indicata è il contatto con la natura. Questo perché l’elemento del primo chakra è la terra. Essendo il sostegno di tutto, per ritrovarsi, ha bisogno di rimettersi in contatto con la sua essenza, ovvero con la natura.
Come ritrovarsi nella natura
Quindi, come sbloccarlo il primo chakra? Per fare ciò, è fondamentale ritagliarsi un momento e dedicarsi a se stessi e al contatto con la natura. Non importa dove si va, se in montagna, al mare, in collina o tra i boschi. L’importante è che sia un luogo naturale, lontano dal caos cittadino, dove ci si possa isolare ed estraniare per sentirsi in pieno contatto con la Madre Terra. L’esercizio da praticare è la meditazione del radicamento. Ecco gli step da seguire:
- bisogna sedersi a terra a gambe incrociate con la schiena ben dritta
- le mani si possono appoggiare a terra oppure sulle ginocchia con il palmo rivolto verso l’alto
- bisogna poi concentrarsi sul respiro
- iniziare a fare 8 cicli di respirazione quadrata (inspiro, trattengo, espiro, trattengo)
- aumentare la percezione del proprio corpo che è ben aderente al suolo
- concentrarsi sulle sensazioni di beneficio che ne derivano, arrivando a sentire l’energia che scorre all’interno
- restare in meditazione per almeno 15 minuti.