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Per capire come sono disposti i chakra all’interno del nostro corpo, immaginiamo di essere un albero.
Il primo chakra rappresenta il tronco, il sostegno e la base di tutta la pianta, si trova quindi all’altezza della colonna vertebrale. Si tratta del chakra più importante perché, essendo la nostra radice, ci da sostegno ed energia, e da esso derivano tutti gli altri. Vediamo cos’è il primo chakra e come sbloccarlo.
Il primo chakra, detto anche Muladhara, che significa “sostegno della base” è il chakra più importante, quello che ci sorregge e ci dà la linfa vitale di cui abbiamo bisogno.
Rappresenta la base di tutti i sette chakra, la fonte primaria della nostra energia, da cui parte tutta l’energia. Detto altrimenti, si tratta della nostra base, della nostra stabilità, del nostro centro ideale: senza esso, non potremmo vivere e sopravvivere. Come del resto, senza colonna vertebrale non potremmo esserci.
Il primo chakra, essendo il nostro sostegno e la nostra radice, si trova alla base della colonna vertebrale, tra l’ano e i genitali.
Più precisamente, è il punto più basso del tronco e corrisponde alle ghiandole surrenali. Controlla come lavorano l’intestino, le gambe e le ossa.
Il primo chakra viene associato al colore rosso e coincide con le forte emozioni quali sicurezza e gioia di vivere.
Il problema sorge nel momento in cui non è allineato con il resto dei chakra o quando è bloccato. Infatti, quando si verificano questi due punti, la persona alterna due fasi. O tende a diventare più insicura, più apatica, perde di autostima oppure il contrario, diventa iperattiva, si attacca a tutto ciò che è materiale ed è insofferente al cambiamento.
Invece, quando il chakra è allineato, quindi in armonia, la persona è più sicura, felice, aperta e predisposta nei suoi confronti e in quelli degli altri.
Proprio per questi motivi, sbloccare il primo chakra è assolutamente fondamentale per ritrovare l’equilibrio originale ed acquisire un atteggiamento più positivo e pacifico, meno aggressivo.
Sono tanti i modi utili ed efficaci per sbloccare il chakra del sostegno. Ad esempio, praticando yoga (si può scegliere tra diversi tipi), oppure attraverso la respirazione, i cristalli o la cromoterapia. Tra tutte le soluzioni possibili, però, quella più adatta ed indicata è il contatto con la natura.
Questo perché l’elemento del primo chakra è la terra. Essendo il sostegno di tutto, per ritrovarsi, ha bisogno di rimettersi in contatto con la sua essenza, ovvero con la natura.
Quindi, come sbloccarlo il primo chakra? Per fare ciò, è fondamentale ritagliarsi un momento e dedicarsi a se stessi e al contatto con la natura. Non importa dove si va, se in montagna, al mare, in collina o tra i boschi. L’importante è che sia un luogo naturale, lontano dal caos cittadino, dove ci si possa isolare ed estraniare per sentirsi in pieno contatto con la Madre Terra.
L’esercizio da praticare è la meditazione del radicamento. Ecco gli step da seguire: