Dall’artigianato all’industria.
I Media del nuovo millennio hanno l’esigenza di moltiplicare un messaggio nel modo più ampio ed economico possibile.
Nascono così i "prodotti lunghi", ovvero quelle forme di narrazioni trasformiste che vestono i panni di un programma radiofonico, televisivo, di un lungometraggio per il cinema o di un sito internet.
Una sorta di “programmi Platinette”, che cambiano abito in base al contesto ma rivelano pur sempre la stessa identità.
“Fino ad oggi -spiega Maurizio Costanzo al Bernabè Magazine- l’approccio era: nasce un bel libro, ci facciamo un film, o viceversa. Noi agiamo in modo diverso: da un’idea (unica) può nascere un libro, una serie televisiva, una linea chat, una canzone. Insomma l’idea è centrale, poi dall’idea nascono le diverse possibilità di realizzazione”.
Nel moderno sistema televisivo industriale, il principio che governa la creazione di un nuovo programma è dunque la sua riproducibilità tecnica.
A grandi linee, una volta la tv costruiva pezzi unici in modo artigianale.
Oggi, invece, crea in modo seriale: dalla fiction di lunga serialità ai programmi come il Grande Fratello, adattato in tutto il pianeta.
Un format deve dunque avere un impianto abbastanza flessibile da essere declinato in ogni ambito del mondo fisico e virtuale: in diverse nazioni e su differenti media.
Questa tendenza produttiva, necessaria al risparmio, ha inaugurato il nuovo linguaggio della crossmedialità, ovvero l’incrocio dei codici di vari media: una nuova disciplina, divenuta da poco oggetto di un manuale pratico scritto da Max Giovagnoli. Insegnante presso la Link Campus-University of Malta di Roma, Giovagnoli è stato caporedattore del succitato Grande Fratello, il primo esempio di universalità geografica e multicanale ben riuscito.
Il suo libro si chiama: ‘Fare Cross-media. Dal Grande Fratello a Star Wars. Teoria e tecniche della comunicazione integrata e distribuita nei media’.
“Fare cross-media -spiega la presentazione on line sul sito dell’editore Dino Audino- significa realizzare campagne di informazione, di intrattenimento e di comunicazione in modo ‘integrato’, utilizzando cioè più media all’interno di grandi progetti editoriali”.
A chi vuole completare l’ottica artistica proposta da Giovagnoli con una visione più industriale, segnalo l’ottimo blog sulla Convergenza dei contenuti digitali sui vecchi e nuovi media ,che fa parte del nostro network, Groviglio MultiMediale di Paolo Baldriga.
Vai all’intervista a Maurizio Costanzo in occasione della presentazione del progetto The Cross Media Factory di Mediaset (Ottobre 2000, Bernabè digital Magazine)
Vai all’articolo sul Cross Media su Apogeonline
"Macchè Grande Fratello!": la responsabile degli Archivi Rai Barbara Scaramucci, racconta al Bernabè Magazine la Tv artigianale
Vai all’intervista al dirigente Rai Gianandrea Pecorelli sulla lunga serialità prodotta dalla Tv di Stato (Dino Audino Editore)
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