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La pubalgia è una sindrome alquanto dolorosa che colpisce spesso gli sportivi.
Si manifesta con un dolore particolare nell’area inguinale e nella faccia interna delle cosce. In base ad alcuni studi, si possono verificare e identificare circa 72 cause di pubalgia. Questo disturbo di classifica in tre categorie.
La prima manifesta alcuni microtraumi dati dai muscoli adduttori della coscia e dei muscoli addominali. Il dolore maggiormente atroce è quello riguardante la sinfisi pubica, l’area in cui le forze ascendenti e discendenti dei muscoli sono maggiormente coinvolti.
Un’altra fase si caratterizza per alcuni microtraumi i quali portano a un rilassamento e cedimento a livello della sinfisi. In questo caso vi è squilibrio della stabilità. Questa fase si manifesta soprattutto durante l’età dello sviluppo quando la sinfisi è maggiormente debole
La terza e ultima fase è data nel momento in cui si calcia quando si avverte una tensione a livello della muscolatura addominale. Una tensione che porta a stiramento e in cui guarire è maggiormente difficile.
Questa fase si manifesta soprattutto nei calciatori.
Per quanto riguarda i sintomi, il dolore si avverte principalmente nell’area pubica per poi irradiarsi anche alla vescica. Un dolore di questo tipo impedisce qualsiasi attività.
Da come è stato già detto, la pubalgia dipende da alcuni traumi o microtraumi ripetuti nel tempo, ovviamente nell’area dell’inguine e delle cosce. Un disturbo che colpisce soprattutto calciatori, corridori e anche ciclisti.
Le cause sono davvero disparate e non sempre sono evidenti. L’aiuto di un medico o di un esperto in questo campo sicuramente può aiutare.
Solitamente il dolore che si avverte durante la pubalgia è nella zona dell’inguine e del pube, oltre alla zona interna della coscia. Si potrebbe sentire il bisogno di andare spesso a urinare, anche se la vescica è vuota.
E’ un tipo di infiammazione che interessa sia i muscoli che i tendini. Inoltre, le cause, anche a detta degli specialisti sono davvero diverse e vanno da cause infettive, tumorali o anche borsiti. Solitamente tra le cause si riscontra un sovraccarico funzionale legato ad alcuni microtraumi successi nel tempo o è causata da alcuni movimenti ripetuti non nel modo corretto e più volte.
E’ un tipo di disturbo che colpisce moltissimi atleti, in particolare modo i calciatori che possono compiere i seguenti gesti: dribbling, scatti e calci che vanno a peggiorare quell’area e a creare particolare disturbo e quindi dolore all’area intorno al pube.
Secondo altri studiosi, le cause potrebbero riscontrarsi nella malocclusione dentale o nella postura o ancora nell’obesità.
Oltre alla classica terapia farmacologia prescritta dal proprio fisioterapista, vi sono alcuni rimedi naturali che sono ottimi per alleviare il dolore di questa patologia.
Tra i rimedi usati, vi è la crioterapia, ovvero la terapia del ghiaccio. Si usa il ghiaccio per lenire il dolore e il gonfiore.
Puoi benissimo comprare delle buste con ghiaccio che si vendono in farmacia e metterle sulla parte dolorante. Oltre ai classici antinfiammatori, si possono usare prodotti naturali come la curcuma, lo zenzero, l’arnica e l’artiglio del diavolo da assumere o sottoforma di pomate oppure come integratori. I rimedi omeopatici sono ottimi per curare questo disturbo, ma è sempre bene parlarne con un omeopata.