Il narciso è uno dei fiori che da sempre possiede una grandissima simbologia.
Culture di tempi e posti lontani, miti e leggende lo celebrano ed eleggono protagonista e metafora di caratteristiche umane. Ma i narcisi posseggono anche la capacità di essere di cattivo o buon auspicio a seconda della cultura di riferimento.
Fiori originari dell’Europa, del nord Africa e di parte dell’Asia, i narcisi vennero introdotti in Cina intorno all’anno mille, mentre oggi sono diffusissimi in tutto il pianeta in meravigliose varianti di colore e specie.
Ma qual è il significato dei narcisi?
Sin dall’antica Roma il narciso erano dei fiori dal forte potere simbolico, si credeva provenissero dai campi Elisi e si era solito piantarli sulle tombe come buon auspicio per il trapasso nell’aldilà. Il significato di rinascita associato ai narcisi lo troviamo anche nell’antica iconografia cristiana nella quale diventa il simbolo della Pasqua.
Per la società ebraica i narcisi simboleggiano la purezza, la fertilità e la bellezza femminile.
Al contrario nella cultura degli antichi Celti i narcisi si pensava potessero assorbire pensieri malvagi degli uomini e così facendo diventavano velenosi per cui bisognava starne lontani.
Ai nostri giorni in Cina è il massimo simbolo di fortuna e augurio, infatti la sua fioritura corrisponde alla fine del calendario cinese e si regala proprio in tale periodo o durante il resto dell’anno per eventi come nuovo lavoro o nascite.
In Galles si usa appuntalo al petto nel giorno di San Davide il 1 marzo anche qui come segno di buon auspicio.