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Può accadere nel corso della vita che una donna contragga infezioni nelle parti intime. Il tampone vaginale serve proprio a scoprire quale tipo di infezione si è contratta allo scopo di curarla. Stiamo parlando di infezioni vaginali o della cervice uterina. I fattori che possono provocarle sono molteplici e ne esistono diversi tipi. Ci sono quelle che prendono il sopravvento in un ecosistema vaginale alterato e quelle che proliferano per sovrabbondanza di lieviti alterando la flora batterica. Esistono anche quelle a trasmissione sessuale come la clamidia o la gonorrea. I sintomi sono spesso gli stessi; prurito, perdite anomale, dolori durante i rapporti sessuali e pesantezza al basso ventre. Vediamo quanto costa e dove possiamo effettuare un tampone vaginale.
Quanto costa e dove si può fare
Il tampone vaginale si può fare presso le strutture del servizio sanitario nazionale oppure presso centri privati dotati di laboratori di analisi. E’ un esame da fare su impegnativa del proprio medico di famiglia. In alcune regioni italiane questo tipo di esame si effettua gratuitamente perché viene effettuato all’interno di programmi di prevenzione o screening dei tumori femminili. Un esempio di questo genere è il programma “Prevenzione serena” della Regione Piemonte. All’interno di questo programma si eseguono gratuitamente esami come mammografia, pap test, tampone vaginale, ecc. Per poterlo fare è sufficiente contattare il consultorio familiare della località di residenza e prendere appuntamento.
L’impegnativa del medico di base è sempre necessaria. Al di fuori di questi programmi di screening, chi beneficia del regime di esenzione dal pagamento del ticket per motivi di reddito oppure per patologie invalidanti, oppure in caso di gravidanza a rischio, può eseguire questo esame in maniera gratuita. Se si effettua il tampone presso una struttura ospedaliera pubblica o convenzionata si paga un costo che comprende ticket e quota fissa per la ricetta. Questi costi variano da regione a regione. In genere per un tampone vaginale si paga tra 10 euro e 27 euro. La cifra aumenta se vogliamo effettuarlo presso un laboratorio privato.
Come si esegue il tampone
Fare un tampone vaginale è assolutamente indolore. Si tratta di un esame non invasivo che si esegue molto rapidamente da sdraiate con le gambe divaricate. L’ostetrica o il ginecologo utilizzerà un sottile bastoncino cotonato molto simile ad un cotton fioc. Il tampone viene inserito a una profondità di circa cinque centimetri per raccogliere le perdite e le secrezioni presenti. Il loro ph è sinonimo dello stato di salute delle vostre parti intime. Per avere una migliore visibilità delle pareti vaginali il ginecologo utilizzerà anche uno speculum.
Un discorso particolare va fatto per il tampone vaginale da fare in gravidanza. In questo caso è indispensabile farlo per capire se è in corso o se c’è il rischio di un’infezione da streptococco. La presenza di questi batteri è molto pericolosa per il feto anche nel momento del parto. Viene eseguito tra la trentacinquesima e la trentasettesima settimana di gravidanza con la stessa modalità. Prima di fare un tampone vaginale è sempre obbligatorio evitare rapporti sessuali nelle 24 ore precedenti e sospendere qualsiasi attività antibiotica in corso.
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Il seguente prodotto vi consente di effettuare un tampone vaginale mirato ad stabilire se si è affette di clamidia. Costituito da un kit completo, questo test può essere effettuato comodamente a casa. Oltre ad essere comodo da usare, risulta essere prodotto presenta un’elevata precisione.
Screen, invece, presenta un prodotto che consente di stabilire il pH vaginale comodamente da casa, con confezione anonima e corredato da un manuale di istruzioni per l’uso. È particolarmente adatto ad effettuare diagnosi su vaginosi batterica.